Analisi su campioni
1 minuto per la letturaCATANZARO – I sindaci dei comuni di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Badolato, Cardinale, Guardavalle, Isca sullo Ionio, San Sostene e Santa Caterina dello Ionio, riuniti in seduta di Giunta dell’Unione dei Comuni,
hanno scritto all’Asp di Catanzaro, al presidente della Regione Roberto Occhiuto, in qualità di commissario della Sanità calabrese, al dipartimento tutela della Salute della Regione Calabria e al prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, per chiedere «misure urgenti anti Covid-19» a «garanzia della sicurezza della popolazione» delle loro comunità.
«A seguito di numerose segnalazioni e constatazioni degli stessi amministratori – scrive nella lettera Francesco Severino, presidente dell’Unione de Comuni e sindaco di Santa Caterina – risulta che dopo la rilevazione a mezzo di tampone effettuata da farmacie e medici di base, per la stragrande maggioranza di coloro i quali risultano positivi al Covid-19, non vengono attivate le procedure previste dalla normativa (isolamento, comunicazioni al comune, ecc…)».
La procedura non viene attivata per la maggior parte delle segnalazioni di positività «in quanto – prosegue Severino – la carenza di personale Asp pone una difficoltà oggettiva».
Secondo quanto riscontrato dai sindaci «il proliferare dei contagi rende questa situazione foriera di una veloce moltiplicazione dell’epidemia con gravissime conseguenze per la pubblica incolumità».
Per questo motivo i sindaci chiedono un intervento immediato «per eliminare il ritardo, con piena disponibilità a collaborare con ogni mezzo per garantire la sicurezza della popolazione».
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