il Policlinico Mater Domini
1 minuto per la letturaCATANZARO – Un anno e mezzo di attesa: per fare un esame nei reparti di otorinolaringoiatria un paziente calabrese dovrà aspettare febbraio del 2023.
È accaduto a Catanzaro a un paziente che ha richiesto la polisonnogramma, prenotando l’esame nel reparto di Otorinolaringoiatria del Campus Universitario di Germaneto in Viale Europa.
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” riporta la data dell’impegnativa del 1 settembre 2021 e la data di prenotazione di martedì 7 febbraio 2023, con relativa richiesta di esecuzione del tampone Covid19 entro le 24 ore precedenti, come da norme correnti.
Si tratta di un esame diagnostico non invasivo, con cui si vanno a monitorare e registrare alcuni parametri fisiologici durante il sonno, tra cui il livello di ossigeno nel sangue, la frequenza cardiaca e la respirazione.
A denunciare l’accaduto è “A Filanda”, associazione per la promozione sociale, il cui presidente, Giorgio Ventura, sottolinea lo sconcerto e l’indignazione provati dopo aver appreso la notizia, dichiarando: «Quando un associato, che evidentemente ha problemi di salute, ci informa che il nostro servizio sanitario regionale ha disposto la prenotazione per un esame clinico dopo 524 giorni non possiamo esimerci dal rivolgere alcuni interrogativi ai responsabili del sistema sanitario locale».
«Premesso che quando un utente si rivolge al sistema sanitario, non lo fa per diletto, ma sempre su richiesta di un medico – conclude Ventura – ci domandiamo, qual è il senso di eseguire una prestazione sanitaria un anno e mezzo dopo la richiesta?».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA