Ricoveri in ospedale con pazienti Covid
1 minuto per la letturaCATANZARO – Terapie intensive e reparti covid soffrono ancora l’incidenza del virus negli ospedali calabresi. Secondo i dati del monitoraggio quotidiano dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata del 21 aprile, la Calabria resta ancora tra le regioni più esposte.
I dati indicano che nella nostra regione il 31% dei posti letto di terapia intensiva è occupata in Calabria mentre i posti letto dei reparti è pari al 49%.
I dati di Agenas indicano, complessivamente, che calano ancora, a livello nazionale, le terapie intensive occupate da pazienti Covid, scese a livello al 34% rispetto a quelle disponibili, ma sono ancora oltre la soglia critica del 30% in ben 12 regioni o Province Autonome (Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta).
A calare ancora sono anche i posti letto in reparto occupati da pazienti con Covid-19. A livello nazionale si attestano, infatti, al 35%, ma 3 regioni superano ancora la soglia critica, fissata in questo caso al 40% (Lazio, Puglia e Piemonte).
Questo il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari di area medica non critica (malattie infettive, medicina generale e pneumologia) nelle varie Regioni e Province autonome: Abruzzo (26% intensive, 32% reparti ordinari); Basilicata (15%, 38%); Calabria (31%, 49%); Campania (23%, 36%); Emilia Romagna (38%, 32%); Friuli Venezia Giulia (27%, 27%); Lazio (35%, 41%); Liguria (30%, 32%); Lombardia (47%, 37%); Marche (33%, 39%); Molise (33%, 18%); PA Bolzano (10%, 13%); PA Trento (32%, 21%); Piemonte (44%, 46%); Puglia (44%, 50%); Sardegna (25%, 23%); Sicilia (22%, 33%); Toscana (41%, 31%); Umbria (31%, 26%); Valle d’Aosta (40%, 24%); Veneto (21%, 19%).
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