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Il commissario Guido Longo

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CATANZARO – Ci sono dipendenti e dipendenti anche negli ampi uffici della cittadella regionale. Lo ha deciso il commissario per il rientro dal debito sanitario, Guido Longo, che sabato ha deciso di vaccinare tutti i dipendenti del Dipartimento tutela della salute, poco meno di cento, lasciando fuori tutti gli altri. La vaccinazione, con dosi Pfizer, è avvenuta sabato e solo oggi è stata scoperta dagli altri lavoratori della Regione.

Una scelta che non è passata inosservata e che stamattina ha scatenato una dura protesta da parte di una delegazione di dipendenti guidata da alcune organizzazioni sindacali.

I rappresentanti hanno raggiunto gli uffici del commissario, evidenziando il “trattamento speciale” rivolto a pochi dipendenti della Regione.

Dal canto suo, Longo ha confermato la vaccinazione del personale, provando a giustificarsi rispetto ad una maggiore esposizione dei dipendenti del Dipartimento Tutela della salute. Una teoria completamente respinta dai presenti che hanno chiesto una presa di posizione ufficiale da parte del commissario.

Tra l’altro, le persone vaccinate finiranno ovviamente per incrementare il numero di quelli inseriti nella categoria “Altro”, sulla quale sono già molte le polemiche perché comprende soggetti che non avrebbero avuto diritto al vaccino in questa fase.

Nessuno ha mai chiarito perché questo dato sia così elevato e chi possa essere compreso in questa categoria, alimentando dubbi e tensioni. Stessa sorte toccata ora al commissario Longo, che ha attirato su di sé l’ira dei dipendenti regionali che hanno dovuto registrare la disparità di trattamento.

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