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Fortunato Varone nell'hub vaccinale inaugurato a Catanzaro

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CATANZARO – Il capo della Protezione civile calabrese Fortunato Varone prova a fare chiarezza sulla scottante questione della categoria “altro” del piano vaccinale. La Calabria è una tra le regioni italiane con il più alto numero di vaccinati inseriti in questa ambigua categoria (LEGGI).

«All’interno da quanto mi dicono ci sono docenti, magistrati piuttosto che altre categorie che possono essere pazienti fragili che però non erano stati inseriti in piattaforma in quanto i loro codici non erano arrivati». Ha detto Fortunato Varone, delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid, a margine dell’inaugurazione del nuovo centro vaccinale a Catanzaro (LEGGI).

Per quanto riguarda la situazione critica nel Cosentino dove i reparti per malati Covid sono saturi (LEGGI), Varone ha sostenuto che «bisogna incrementare i posti letto. Abbiamo lavorato tanto su Catanzaro, su Villa Bianca, abbiamo fatto tutte le attività che potevamo come Protezione civile, abbiamo rivisto i gas medicali, l’ossigeno. Sostanzialmente è pronta, manca soltanto un trasloco che è a carico del commissario per spostare alcuni mobili e quindi attivabile immediatamente così da consentire un trasferimento da Cosenza eventualmente».

Tornando al tema delle vaccinazioni, Varone ha sostenuto che il lavoro adesso è finalizzato ad «avere più vaccini. Abbiamo inviato alle Asp una richiesta di fabbisogno settimanale e giornaliero rispetto ai punti vaccinali per capire quale è la potenzialità e capire come gestire i calendari. Questo è un problema che si è verificato sulla piattaforma perché alcuni punti vaccinali, non aprendo i calendari sul sistema, generano delle file che fanno sì che non si trovino i posti».

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