Un'ambulanza del 118 di Catanzaro
2 minuti per la letturaCATANZARO – Passa il piano di reingegnerizzazione del Sistema Emergenza Urgenza 118 dell’Asp di Catanzaro. La grande fragilità del servizio è emersa prepotentemente negli ultimi giorni, sia sul piano pratico che sul piano “teorico”. La scorsa settimana era venuta fuori la problematica dell’assenza dei medici a bordo delle ambulanze per via delle indennità sospese. Un fatto che sta creando disordini localizzati. Ma non solo.
Nei giorni scorsi l’Asp ha approvato il piano triennale del fabbisogno del personale dal quale è emersa la “Caporetto” del Sistema Emergenza Urgenza in termini di carenza di personale.
Nella giornata di ieri la commissione straordinaria dell’Azienda sanitaria ha approvato il piano di reingegnerizzazione. Il Piano, che era stato presentato ad inizio anno alle organizzazioni sindacali, tiene conto del decreto del presidente della giunta regionale 94/2012 che ridefinisce la rete del soccorso territoriale, ridistribuendo il numero delle postazioni di emergenza territoriale e ridefinendo il ruolo della Centrale Operativa di Catanzaro. Quest’ultima viene classificata come “Centrale di area centro”, comprendendo dunque anche le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.
Il decreto prevede altresì che i mezzi di soccorso avanzati vengano ridotti da 14 a 10 e dispone un mezzo di soccorso di base e quattro mezzi di presidio presso gli ospedali. Gli infermieri della Centrale Operativa vengono portati a 24 unità. In più, l’Asp ha deciso di istituire il servizio dell’auto medica che pur non essendo previsto dal decreto è considerato irrinunciabile nell’organizzazione del Sistema Emergenza Urgenza. Alla fine dello scorso anno, in questa direzione, l’azienda ha deciso di acquistare quattro auto mediche.
Il nuovo piano prevederà lo collazione delle Postazioni di Emergenza Territoriale con ambulanza medicalizzato di “soccorso avanzato” presso i comuni di Catanzaro (a Lido), Sellia Marina, Sersale, Isca sullo Ionio Marina, Chiaravalle Centrale, Lamezia Terme, Falerna Marina, Tiriolo e Taverna. Una Postazione di Emergenza Territoriale con ambulanza medicalizzato “soccorso di base” presso il comune di Maida.
Vengono quindi meno le postazioni di Catanzaro, Girifalco, Montepaone Lido e Soveria Mannelli. Le quattro auto mediche, che il deliberato definisce “essenziali sia per la copertura omogenea del territorio e sia per il ruolo che esse svolgono in quanto sempre presenti sul territorio di pertinenza” saranno assegnati presso i centri della provincia a più alta densità abitativa ovvero Catanzaro, Lamezia Terme, Montepaone Lido e Girifalco. Ci saranno infine quattro ambulanze di presidio, con infermiere a bordo; una al presidio di Lamezia, una al Presidio di Soverato e due presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio”.
L’ambulanza medicalizzata soccorso di base e le ambulanze di presidio saranno dotate di una terza unità di soccorso che potrà essere un oss o un volontario del soccorso. In totale, la pianta organica rimodulata prevede 95 unità per i dirigenti medici, 135 infermieri, 102 autisti soccoritori, 24 soccorritori, 3 amministrativi e 1 tecnico informatico.
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