Negozi nel centro di Cosenza
2 minuti per la letturaCATANZARO – La Calabria si ritrova in zona arancione dopo le tante polemiche relative al primo inserimento in zona rossa per un periodo durato tre settimane e terminato ieri. Le differenze non sono molte e riguardano principalmente la riapertura di alcune attività commerciali, centri estetici e la ripresa delle lezioni in presenza fino alla scuola secondaria di primo grado. Il ritorno tra i banchi ha interessato, oggi, tutte le scuole dell’infanzia, primaria e medie, mentre le scuole superiori sono rimaste con la didattica a distanza.
Prima del provvedimento del Governo con l’indicazione della zona arancione, il Tribunale amministrativo regionale aveva sospeso l’ordinanza di chiusura di tutte le scuole emessa dalla Regione, evidenziando la necessità di provvedimenti territoriali e lasciando in vigore le sole ordinanze sindacali. Non sono stati segnalati problemi nella ripresa delle lezioni e alcuni Comuni hanno anche attivato la presenza di un infermiere nei plessi, come reso noto ad esempio dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. Restano, invece, chiuse le scuole nei comuni dove sono ancora vigenti ordinanza sindacali che prevedono la riapertura nei primi giorni di dicembre.
Al momento non sono stati segnalati particolari assembramenti nei negozi che hanno riaperto, anche se qualche movimento si registra nei centri dei capoluoghi calabresi in prossimità dei negozi di abbigliamento e calzature, forse anche a causa delle promozioni avviate in questo periodo.
I numeri del contagio non sono incoraggianti, se si considera che la percentuale dei tamponi positivi è pari all’11,59%, con 11.057 casi attualmente positivi e 10.609 persone in isolamento. Le difficoltà riguardano soprattutto le condizioni degli ospedali che, in prima istanza, avevano spinto il Governo a decretare la zona rossa. Secondo i dati aggiornati a ieri, nei reparti calabresi risultano ricoverati 405 pazienti, con 43 persone in terapia intensiva.
La nomina del neo commissario per la sanità calabrese potrebbe sbloccare diverse procedure. Il prefetto Guido Longo inizierà oggi la sua attività, mentre sono stati installati i primi ospedali da campo. A Cosenza la struttura risulta pronta, ma non ancora utilizzata, mentre a Crotone la gestione è stata affidata ad Emergency.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA