Test per il Covid-19
2 minuti per la letturaCATANZARO – Numeri drammatici: 936 nuovi casi positivi e 10 morti. Con questi dati la Calabria rischia di raggiungere la drammatica quota di mille casi al giorno di coronavirus, pur tenendo conto che il dato risente dei tamponi processati in Puglia e che ha aumentato il numero di esiti giunti nelle ultime ventiquattro ore.
Secondo il bollettino regionale, in Calabria risultano ricoverate 388 persone, a conferma di un sistema ospedaliero in forte crisi, aggiungendo 46 ricoveri in terapia intensiva. Ingestibile anche il numero delle persone in isolamento domiciliare, 8.097, alle quali è evidente la difficoltà di garantire quell’assistenza necessaria e che doveva essere la peculiarità delle Usca, istituite lo scorso mese di marzo ma mai in grado di gestire il fenomeno dell’emergenza.
I dati fanno emergere l’alto numero di tamponi processati, ben 5.906, grazie anche alla collaborazione con gli ospedali pugliesi. I ricoverati sono aumentati di 35 unità, mentre c’è un leggero calo dei pazienti in terapia intensiva, sette in meno rispetto a ieri. Per i dati dell’isolamento domiciliare si segnalano 765 persone in più, mentre sono 133 i pazienti guariti.
In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 324.783 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 331.792, tenendo conto che allo stesso soggetto possono essere effettuati più test. Complessivamente, le persone risultate positive al coronavirus sono 12.006, quelle negative 312.777.
Da punto di vista delle singole province, i casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 287, Catanzaro 200, Crotone 69, Vibo Valentia 216, Reggio Calabria 164. Altra Regione o stato estero 0.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:
– Cosenza: CASI ATTIVI 2.659 (115 in reparto; 13 in reparto al presidio di Rossano e 10 a Cetraro; 17 in terapia intensiva, 2.504 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 788 (709 guariti, 79 deceduti).
– Catanzaro: CASI ATTIVI 1.360 (78 in reparto; 20 in terapia intensiva; 1.262 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 528 (481 guariti, 47 deceduti).
– Crotone: CASI ATTIVI 709 (44 in reparto; 665 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 238 (232 guariti, 6 deceduti).
– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 529 (15 ricoverati , 514 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 158 (147 guariti, 11 deceduti).
– Reggio Calabria: CASI ATTIVI 3.007 (98 in reparto; 15 presidio ospedaliero di Gioia tauro, 9 in terapia intensiva; 2.885 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 1.635 (1582 guariti, 53 deceduti).
– Altra Regione o stato estero: CASI ATTIVI 267 (267 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 128 (127 guariti, 1 deceduto).
È compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione. I ricoverati del setting fuori regione e dei migranti sono stati inseriti nelle colonne dei rispettivi reparti di degenza; tra i 48 ricoveri presso l’ospedale di Catanzaro, 5 sono riferiti a persone non residenti. Tra i 115 ricoverati presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza tre sono non residenti; la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita tra i guariti del setting fuori regione; la paziente deceduta a Cosenza è stata inserita tra i deceduti del setting fuori regione.
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