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CATANZARO – In un periodo storico caratterizzato da una pandemia che sta interessando in maniera crescente anche la Calabria, un raggio di luce carico di speranza ha fatto breccia proprio all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro che opera in prima linea contro il Coronavirus, scaldando i cuori di un’intera comunità.
È arrivato, infatti, il primo nato grazie alla procreazione medicalmente assistita nel centro, unico in Calabria, che è stato attivato il 31 dicembre 2018 e che assiste e sostiene decine di famiglie. A dare l’annuncio dalla propria pagina Facebook è stata la professoressa universitaria Roberta Venturella, impegnata nella equipe plurispecialistica del nosocomio del capoluogo.
«Oggi è un giorno speciale. Per me, per una famiglia, per tante altre famiglie, e per la famiglia che vive tra le mura della Ginecologia del Pugliese Ciaccio – scrive – oggi è nato lui, un fagottino con le guanciotte rosa, bello come il sole, bello come tutti i bambini che vengono al mondo, solo un po’ più speciale. È il primo nato della prima e unica Procreazione Medicalmente Assistita pubblica di questa Regione. È un concentrato di gioia, commozione e fiducia. Fiducia verso un domani che per forza #nonpuòcheandarebene – aggiunge – fiducia verso un sistema che è pieno di buchi e tavole sconnesse, ma è un sistema che se lo segui, impari a conoscerlo, lo forzi a volte, per il bene dei pazienti, alla fine paga. Grazie a questa mamma che con fiducia si è affidata a noi, quando ancora i mobili profumavano di nuovo e le mani tremavano per l’emozione. Grazie a questi genitori che ci hanno tenuto con loro durante questi 9 mesi. Siete la nostra gioia, e siete la forza per tutte le famiglie dopo di voi».
L’azienda ospedaliera catanzarese nel 2018 ha affrontato un poderoso sforzo economico e organizzativo per mettere in piedi la struttura di valenza regionale. Il centro offe uno spiraglio per affrontare i problemi di infertilità di coppia attraverso visite ambulatoriali, procedure diagnostiche, consulti e trattamenti specialistici. È dotato di una strumentazione d’avanguardia, un ampio laboratorio, una sala operatoria dedicata, una locale per il congelamento dei gameti e degli embrioni, ampi spazi ambulatoriali per i consulti e le visite alle coppie. È in grado di offrire inoltre alle donne e agli uomini della regione affetti da patologie tumorali che potrebbero determinare rischio per la fertilità futura, il congelamento gratuito degli ovuli e degli spermatozoi, dopo accurato counseling multidisciplinare tra ginecologi e oncologi.
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