La casa di cura "Domus Aurea"
1 minuto per la letturaCHIARAVALLE (CATANZARO) – Il “bubbone” della casa di cura “Domus Aurea”, come in molti temevano, si è dunque palesato in tutta la sua gravità. In tutto 61 i casi positivi al coronavirus registrati, che hanno indotto la presidente della Regione Jole Santelli a “chiudere” 5 comuni: appunto Chiaravalle, Soverato, Torre di Ruggiero, Vallefiorita e Cenadi, ovvero i paesi di provenienza degli operatori sanitari positivi che lavorano presso la struttura.
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Poco fa, il sindaco Domenico Donato, in un video su facebook, ha sciorinato i dati ufficiali, confermando i numeri che già circolavano.
Sono stati effettuati a Chiaravalle 119 tamponi: fra questi 105 sono gli esiti certificati: 61 sono i casi di positività, 48 i pazienti che devono essere isolati presso la stessa casa di cura e 8 i pazienti che devono essere trasferiti presso presidi sanitari per le condizioni di salute definite “gravi”.
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Dei 13 operatori positivi, uno presenta i classici sintomi del Covid-19 ed è già casa mentre gli altri 11 sono asintomatici e non presentano alcun malessere. A Chiaravalle, sono 4 i casi di positività, uno invece è stato confermato a Stalettì.
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