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LAMEZIA TERME – Il Comune fa dietrofront e consente il luna park nell’area mercatale Lucchino di via Misiani in occasione della feste in onore del santo protettore Sant’Antonio (12-13- 14 giugno) e dei santi patroni Pietro e Paolo (27-28-29 giugno), ma l’incertezza (e il tira e molla con gli uffici comunali) ha comunque ridotto il numero delle giostre.

Ieri, dunque, il dietrofront del Comune dopo la segnalazione al Quotidiano del Sud dei giostrai esasperati e penalizzati dai dirigenti comunali.

Da oggi, infatti, si sta allestendo il luna park come previsto  dalla legge 18 marzo 1968, n. 337 la quale dispone che le Amministrazioni comunali individuino le aree disponibili per l’installazione di luna park o concessioni pluriennali allo spettacolo viaggiante.

A Lamezia però la burocrazia del Comune non è riuscita a dare risposte ai giostrai (ben 18 famiglie) che nonostante da gennaio scorso avevano inviato numerosi documenti allo sportello Suap (che tra l’altro hanno un costo) non erano riusciti a ottenere le autorizzazioni per installare le loro attività in occasione della feste patronali.

Tra l’altro il Comune poltre all’area mercatale Lucchino dove si tiene il mercato del mercoledì aveva detto no anche al parco Impastato). Il tutto  – per come riferito dai giostrati provenienti da tutta la Calabria ma anche da altre regioni – nonostante l’impegno e le sollecitazioni agli uffici del sindaco Mascaro e del vice Bevilacqua.

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