Occhiuto, Tajani, Piantedosi, e Metsola durante la simulazione
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CATANZARO – La Calabria ha il numero unico 112. Ed è la seconda regione del sud assieme alla Sicilia. Ieri mattina, intorno le dieci e trenta è stato ufficialmente avviato il numero unico europeo d’emergenza 112, al momento limitato alle aree di Catanzaro, Lamezia e Soverato. Entro marzo 2024 sarà attivo in tutta la regione. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta ieri nei locali della centrale unica di risposta messa a punto al piano terra della Cittadella regionale.
Poco prima dell’avvio è stata preparata una simulazione di chiamata per mostrare agli “ospiti”, vale a dire la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola, il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, come funziona e in che modo gli operatori smisteranno le richieste dei cittadini.
SIAMO AGLI INIZI
Attenzione, non per tutta la Calabria al momento è disponibile il centro unico di chiamata. Ci vorrà il 5 marzo per l’avvio totale. Da ieri i “distretti” attivi, cellulari compresi, sono quelli di Catanzaro, Soverato e Lamezia. Il resto (vedi tabella a fianco) è ancora in test.
COSA SI POTRÀ FARE
I vecchi numeri di emergenza (115, 118 ecc) non spariranno. Saranno eventualmente “smistati” dalla centrale unica. Stesso vale in ordine inverso: chiamare il 112 significa che la centrale di risposta dovrà smistare, in tempi brevissimi, le chiamate forze dell’ordine, vigili del fuoco o sistema sanitario. Molti i punti interessanti: localizzazione immediata del chiamante e risposta migliorata sui tempi di soccorso. In media 43 secondi. C’è anche un servizio di traduzione istantanea con interpreti connessi h24 e l’accesso alla localizzazione avanzata tramite Gps. Le questioni le ha spiegate Alberto Zoli, Direttore Generale dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu) della Lombardia, che di fatto ha costruito l’infrastruttura nazionale del Nue 112, Calabria compresa.
C’È UN’APP
A questo si unisce l’app “where are u”, già scaricabile, che permette non solo la chiamata di soccorso con localizzazione, ma anche un accesso protetto via chat o in chiamata muta in caso di episodi particolarmente che richiedono interventi estremamente veloci (un caso su tutti gli episodi di violenza).
I MINISTRI E LA PRESIDENTE
«Ricordiamoci che su questo l’Italia ha subito una procedura di infrazione» ha esordito il ministro dell’Interno Piantedosi. «Oggi abbiamo il progetto migliore d’Europa. Con questo sistema si abbattono le chiamate inappropriate dal 60 al 70%. La Calabria si iscrive a pieno titolo tra le regioni che modernizzano le proprie infrastrutture, si tratta di una specificità che non tocca le autonomie regionali ma compone tutto in un quadro nazionale». «Il messaggio che voglio mandare – ha detto la presidente dell’Europarlamento Metsola – è che l’Europa appartiene a tutti. Oggi è un giorno importante perché si migliora l’assistenza in caso di emergenza». Per Occhiuto «anche la Calabria è una regione che può essere governata». Mentre Tajani ha specificato come «Oggi la Calabria è un po’ più europea e sicura».
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