Mario Franchino
2 minuti per la letturaCATANZARO – Forse è per cercare di evitare di non fare finire in caciara il congresso regionale del Pd ancor prima di iniziare, che la commissione per il tesseramento ha voluto diffondere una nota per «fare chiarezza».
In serata poi la dichiarazione di ammissione per Mario Franchino. «La Commissione regionale per il tesseramento – esordisce il comunicato -, sin dal suo insediamento, ha inviato alle Commissioni provinciali, man mano che arrivavano, l’elenco dei tesserati per la verifica, effettuata la quale gli elenchi venivano trasmessi ai segretari di circolo, ognuno per la propria competenza territoriale. Il tesseramento si è concluso il 31 di dicembre e tra il 30 e il 31 hanno fatto richiesta diverse centinaia di persone, alcune delle quali sulla piattaforma nazionale».
E, quindi, la ricostruzione della tempistica. «Il primo gennaio – prosegue – abbiamo sentito i responsabili della piattaforma nazionale ed abbiamo aggregato i dati delle due piattaforme utilizzate per l’iscrizione, quella regionale e quella nazionale, appunto, inviando l’aggiornamento alle Commissioni provinciali nello stesso giorno e queste, con immediatezza, hanno verificato le ultime iscrizioni pervenute».
Italo Reale (presidente della Commissione regionale per il tesseramento), che firma la nota medesima, aggiunge: «La Commissione regionale si è riunita il 4 e il 5 di gennaio e ha approvato gli elenchi, mettendoli immediatamente a disposizione delle Commissioni provinciali che le hanno inviate ai segretari di circolo. Non è stato possibile ratificare gli elenchi prima del 5 gennaio perché non erano ancora state accreditate le quote delle richieste del 30 e 31 dicembre, stanti anche le giornate di festa. I candidati alla segreteria regionale potevano, quindi, verificare i dati sia dai presidenti delle Commissioni provinciali sia dai componenti di quella regionale. Nessuna richiesta è pervenuta in tal senso all’indirizzo di posta elettronica del partito regionale, debitamente reso pubblico sia sul sito internet ufficiale sia all’interno dei regolamenti. La Commissione, ritenendo fosse corretto tenere conto che le firme raccolte dai candidati potessero contenere alcune di quelle non confermate nell’elenco definitivo e rilevando che mancasse a Mario Franchino un numero esiguo di firme per raggiungere la quota minima richiesta dal regolamento per il congresso, ha inteso accordargli un ulteriore tempo per integrare le poche firme mancanti, entro le ore 17 di oggi, chiedendogli inoltre di esibire gli originali di alcune firme depositate in fotocopia. Aggiungiamo che, dalla sera del 7 gennaio, Mario Franchino ha la disponibilità degli elenchi avendoli richiesti al momento del deposito della candidatura. Questi sono i fatti». Italo reale ha poi chiarito in serata come «La commissione regionale di garanzia, preso atto che Mario Franchino ha depositato l’originale delle firme precedentemente presentate in fotocopia, ritenuto che, per il principio di affidamento, possono essere ritenute valide le firme di coloro che all’atto della sottoscrizione risultavano iscritti al Partito Democratico della Calabria, ammette la candidatura di Mario Franchino alla segreteria regionale, dopo aver ammesso quella di Nicola Irto».
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