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Il villaggio posto sotto sequestro

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – E’ stato sequestrato il complesso alberghiero ex Temesa Village di Nocera Terinese: era stato autorizzato solo per serate danzanti (Doha pool club) ma circa un centinaio di persone vi alloggiavano anche, nonostante il Comune di Nocera Terinese avesse autorizzato un evento solo a patto che fosse contestualmente inibito l’accesso all’albergo.

Inoltre, i finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, nel corso dell’accesso eseguito in occasione di una serata danzante organizzata presso la struttura ex Temesa Village di Nocera Terinese (soggetta a procedura d’esecuzione e fittata per 15 mila euro all’anno alla società Gifra Immobiliare srl del noto imprenditore lametino Francesco Bevilacqua, denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lamezia Terme per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo e intrattenimento, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, omessa presentazione della “segnalazione certificati di inizio attività” ai fini antincendio, accensioni ed esplosioni pericolose) hanno anche accertato l’omesso adempimento delle prescrizioni antincendio.

Appurata la mancanza delle predette autorizzazioni, necessarie a garantire la sicurezza dei clienti, i finanzieri hanno interrotto l’attività alberghiera del Temesa e provveduto a far sgomberare la struttura di Nocera (composta da tre fabbricati) ed il villaggio è stato così sequestrato. Le investigazioni della Finanza hanno consentito di ipotizzare come lo stesso gestore avesse svolto in cinque occasioni l’attività di discoteca in assenza dei prescritti titoli autorizzativi, essendo intervenuta una specifica diffida a cura del comune di Nocera Terinese. Infine, nel corso delle serate danzanti, all’interno della struttura sarebbero state effettuate accensioni pericolose di fuochi d’artificio in assenza dell’autorizzazione di pubblica sicurezza.

Da qui il sequestro (convalidato) del complesso alberghiero con discoteca disposto dal gip, su richiesta del Pubblico Ministero. Il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e, nel rispetto della presunzione di innocenza, le ipotesi di reato formulate necessitano della verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

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