Guardia Costiera
1 minuto per la letturaLa Guardia Costiera ha accertato che diverse unità abitative ed attività produttive, sversavano i reflui non depurati nel torrente Fiumarella di Catanzaro.
CATANZARO – Diverse unità abitative ed attività produttive, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sversavano i reflui non depurati direttamente nelle acque del torrente Fiumarella, nel territorio comunale di Catanzaro. È quanto accertato, nei giorni scorsi lungo un tratto di rete fognaria del comune di Catanzaro da parte dei militari della Guardia costiera.
Per effettuare l’accertamento delle violazioni ambientali e risalire di conseguenza alla provenienza dei liquidi inquinanti i militari hanno utilizzato dei traccianti colorati di natura ecologica. L’utilizzo di questi traccianti ha così consentito alla Guardia costiera di accertare che i reflui finivano direttamente nel torrente Fiumarella, invaso da rifiuti fognari di colore scuro e maleodoranti, senza essere prima in alcun modo trattati e bonificati in palese violazione delle normative di tutela ambientale.
I militari della Guardia costiera hanno quindi proceduto al sequestro dello scarico fognario mentre per i presunti responsabili delle violazioni ambientali è scattata la denuncia alla procura della Repubblica. Le ipotesi di reato contestate loro sono varie e vanno dall’abbandono di rifiuti allo stato liquido sul suolo e nelle acque superficiali alla mancata osservazione del divieto di scarico. Inoltre, accanto al procedimento penale, i militari hanno predisposto una sanzione di natura amministrativa il cui importo definitivo potrà variare da un minimo di seimila fino a sessantamila euro a seconda della gravità della violazione accertata.
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Bene tolleranza zero per questi criminali che danneggiano l’smbiente