Un frame del video girato dalla lavoratrice nigeriana
2 minuti per la letturaSOVERATO – «Dove sono i miei soldi? Io da qui non vado via». Una richiesta legittima che però ha fatto esplodere la furia di quello che è ormai il suo ex datore di lavoro, tra spintoni, schiaffi e calci. Il tutto ripreso da un cellulare, con il video ben presto finito in rete (GUARDA IL VIDEO). Un’aggressione in piena regola quella subita da Beauty, una venticinquenne nigeriana picchiata a Soverato, noto centro turistico della costa ionica catanzarese finito questa volta sotto i riflettori della cronaca non per le sue notorie bellezze ma per un episodio di sfruttamento del lavoro e di violenza su cui ora i carabinieri dovranno fare pienamente luce.
La vicenda è stata resa nota e rilanciata sui social questa mattina dal gruppo “Il pagamento? Poi vediamo-Osservatorio sullo sfruttamento in Calabria”, con la diffusione del video girato, a quanto pare, dalla stessa ragazza recatasi presso quello stabilimento balneare nel quale per un periodo avrebbe prestato servizio come lavapiatti.
Secondo quanto trapelato, pratica purtroppo diffusa soprattutto in questo settore, la giovane nigeriana – che da cinque anni vive e lavora a Soverato dopo aver concluso il suo percorso Sprar – avrebbe ricevuto molti meno soldi rispetto alle ore effettivamente lavorate e così si sarebbe recata dal titolare della struttura per richiedere quanto dovuto.
Nel video, risalente a qualche giorno fa, si sente la giovane chiedere: «Dove sono i miei soldi?» e ricevere come risposta: «Non ti preoccupare, ci sono gli avvocati e adesso arrivano i Carabinieri, ora vattene, qui è casa mia». Al rifiuto da parte della ragazza di andar via e probabilmente accortosi che la stessa stava riprendendo quanto stava avvenendo, l’uomo è andato in escandescenza. Seguono frasi concitate, alcune in dialetto ma ben comprensibili e bestemmie.
Dopodiché la giovane viene spintonata e colpita più volte, riportando, secondo quanto si appreso, lividi ed escoriazioni. Sull’episodio di Soverato si sono ora concentrate le indagini dei carabinieri della compagnia di Soverato ma sembrerebbe che non sia stata ancora depositata alcuna denuncia formale.
Lavoratrice nigeriana picchiata a Soverato, le parole del sindaco
Il video della lavoratrice nigeriana picchiata a Soverato, diventato ben preso virale, ha suscitato l’indignazione generale. Una brutta pagina per la città “Perla dello jonio” che tuttavia, «non può danneggiare l’immagine di una città che in più occasioni è stata protagonista di straordinari gesti di solidarietà che contraddistinguono da sempre le persone che vivono e operano in questo territorio» come evidenziato dal primo cittadino Daniele Vacca.
«Prendiamo in maniera decisa le distanze dall’episodio di violenza avvenuto all’interno di uno stabilimento balneare della nostra città – scrive il sindaco sui social – Soverato ha fatto dell’accoglienza da sempre il suo tratto distintivo ed esprimiamo piena solidarietà alla giovane donna vittima dell’aggressione. Rimaniamo in attesa che le forze dell’ordine facciano chiarezza sull’accaduto, convinti che nessun motivo possa giustificare prevaricazioni e violenze nei confronti di alcuno. I nostri servizi di politiche sociali – ha concluso – rimangono a disposizione per chiunque abbia necessità di qualsiasi assistenza».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA