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CATANZARO – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno esgeuito una indagine sulle forniture di beni e servizi nel settore sanitario.
Più in particolare, sono state eseguite trenta perquisizioni presso gli uffici amministrativi e all’interno di alcune Unità operative dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, dell’azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” nonché dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, presso l’ASP di Cosenza e presso aziende private e domicili personali degli indagati, nelle province di Catanzaro, Asti, Milano, Caserta, Napoli e Reggio Calabria.
Ventidue persone sono a vario titolo iscritte nel registro degli indagati, per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”
L’indagine riguarda, al momento, alcune procedure amministrative indette dalle suddette aziende ospedaliere e dall’ateneo catanzarese per l’approvvigionamento di attrezzature sanitarie (fra cui sistemi di medicina nucleare e macchinari di diagnostica per immagini), per i servizi di laboratorio analisi e per il reclutamento di personale sanitario presso i due nosocomi.
Ulteriori approfondimenti sono parallelamente incorso su alcune aziende del settore farmaceutico-medicale, fra le quali anche operatori di carattere multinazionale, operanti sul territorio italiano.
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