La banchina della stazione di Lamezia Terme
2 minuti per la letturaLAMEZIA TERME – Tenta più volte di lanciarsi sotto un treno ma l’intervento di una dell’equipaggio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme e poliziotti delle volanti del commissariato di Lamezia Terme evitano la tragedia salvando la vita a una donna di Catanzaro di 65 anni.
È accaduto nel primo pomeriggio del 29 agosto scorso quando carabinieri e polizia intervenivano alla stazione ferroviaria di Nicastro, dove alcuni passeggeri in attesa dei convogli diretti a Catanzaro avevano segnalato sul numero di emergenza 112 e 113 una donna in evidente stato confusionale che manifestava intenti suicidi al centro dei binari mentre stava sopraggiungendo un treno.
I militari dell’Arma intervenivano prontamente e congiuntamente scongiurando l’eventuale tragedia, tant’è che il treno in arrivo era stato costretto a fermare la sua corsa diversi metri prima della normale linea di arresto.
Dopo aver riportato la donna sulla banchina, alla 65enne gli veniva data la prima assistenza cercando di farla calmare per cercare di riportarla alla tranquillità, ma la donna appena udiva l’arrivo di un altro convoglio cercava di riavvicinarsi ai binari ma solo grazie al repentino intervento di carabinieri e polizia riuscivano a trattenerla da voler ricommettere l’insano gesto. Sul posto giungeva anche un’ambulanza del 118 il cui personale a fatica dava le prime cure.
Con non poca difficoltà, in quanto la donna era poco collaborativa alternando momenti di lucidità a momenti di agitazione, gli uomini in divisa riuscivano a rintracciare una delle figlie che immediatamente avvisata giungeva da Catanzaro e così grazie all’aiuto della figlia riuscivano a identificare la donna, M.M. di 65 anni.
Dopo una mediazione di circa un ora la donna acconsentiva ai sanitari di farsi visitare e veniva allontanata dalla banchina e fatta sedere nell’adiacente carabinieri e polizia riuscivano a scongiurare eventuali altri gesti insani. La donna avrebbe riferito a carabinieri e poliziotti di aver subito una delusione amorosa e che ormai la vita gli avrebbe voltato le spalle. Dopo un ulteriore intervento e mediazione di carabinieri e polizia la donna placava il suo animo.
Successivamente sul posto intervenivano anche i poliziotti della Polfer. La figlia giunta da Catanzaro, ringraziava carabinieri e polizia per il tempestivo intervento che ha fatto sì che la ragazza potesse ancora avere una madre e prendeva con sé la donna, successivamente sottoposta a una visita specialistica, allertando anche i servizi sociali del comune di Catanzaro.
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