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Gizzeria, minaccia ripetutamente madre e fratello per estorcere soldi e comprare la droga. In carcere un 21enne di origini romene
LAMEZIA TERME – Chiede più volte soldi alla madre per comprarsi la droga, minacciando di morte (anche rovesciandole addosso della benzina minacciandola di darle fuoco) all’ennesimo rifiuto, la madre e anche il fratello. La famiglia ha poi trovato il coraggio di denunciare i fatti ai carabinieri e alla fine A.G. 21 anni, di origini romene, residente a Gizzeria, è finito in carcere su ordine del gip di Lamezia. Sono stati i carabinieri della stazione di Gizzeria Lido a eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del 21enne accusato di tentata estorsione.
Dalle indagini svolte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, è emerso che l’uomo, da aprile a maggio 2024, con cadenza pressoché giornaliera, avrebbe minacciato di morte la propria madre e il fratello al fine di farsi consegnare somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. La famiglia, esasperata dalle condotte violente e prevaricatorie del figlio, si è rivolta ai carabinieri della stazione di Gizzeria che sono riusciti a documentare, tra l’altro, che l’indagato, spinto dalla necessità di ottenere i soldi, dietro l’ennesimo rifiuto da parte della madre, sorprendeva la donna mentre usciva dalla propria abitazione, rovesciandole addosso della benzina contenuta in una bottiglietta di plastica minacciandola di darle fuoco.
Tutti elementi raccolti dai carabinieri ritenuti sufficienti dal gip del Tribunale di Lamezia Terme per applicare nei confronti del 21enne la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.
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