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In vari esercizi commerciali nell’hinterland di Catanzaro sono stati sequestrati oltre 63mila prodotti dannosi per la salute


Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, nell’ambito di mirati servizi volti alla tutela del mercato e della sicurezza dei prodotti, hanno sottoposto a sequestro, nel corso di cinque distinte attività operative oltre 63.000 accessori di vario genere tra cui bigiotteria, apparecchi elettrici e prodotti per le feste.

Al momento dell’accesso presso gli esercizi commerciali ubicati a Catanzaro, Lamezia Terme e Davoli, i militari appartenenti rispettivamente al Gruppo di Catanzaro, alla Compagnia di Soverato, al Gruppo e alla Compagnia Pronto impiego di Lamezia Terme, hanno rinvenuto la merce non riportante le indicazioni previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti, riguardanti le informazioni circa il luogo d’origine, la qualità e la presenza di materiali potenzialmente pericolosi per la salute umana, nonché il marchio CE che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario, attestandone la conformità agli standard imposti dall’Unione Europea.

Dei quattro soggetti, tre sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, per gli adempimenti di competenza, mentre per l’ultimo si è proceduto al sequestro penale della merce e alla conseguente segnalazione dello stesso alla locale Autorità Giudiziaria.

Continua l’attività della Guardia di Finanza diretta a contrastare in tutta la provincia la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, contribuendo a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, in cui gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizione eque di concorrenza

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