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Il progetto di Uici e Iapb in Calabria che offre questi servizi favore delle persone cieche e pluriminorate verrà rifinanziato dalla Regione.


CATANZARO – La Calabria ha dimostrato ancora una volta di essere una regione all’avanguardia nell’inclusione. Il progetto UICI-IAPB per lo sviluppo di servizi a favore delle persone cieche e pluriminorate ha raggiunto traguardi straordinari. Offrendo il progetto anche un’opportunità unica a chi spesso si trova ai margini della società. Grazie al sostegno della Regione e all’impegno di operatori qualificati, sono stati erogati numerosi servizi: dalla consulenza alle famiglie all’assistenza didattica, migliorando la qualità di vita di tanti calabresi.

A presentare i dati sono stati il presidente regionale Uici e Iapb Pietro Testa, coadiuvato dalle consigliere nazionali Annamaria Palummo e Luciana Loprete. Ha relazionato anche Annunziato Denisi (Consulente giuridico Uici Calabria). Il lavoro svolto dalla Uici e Iapb Calabria, ha consentito ad operatori professionali di elevata esperienza selezionati tramite avviso pubblico, di fornire servizi a favore delle persone pluriminorate disabili visive presenti sul territorio calabrese. In particolare sono stati erogati, fra altri, servizi di consulenza alle famiglie, assistenza didattica extra-scolastica. Ma anche servizi di orientamento e mobilità, autonomia personale, musicoterapia, nuoto, stimolazione basale e gioco basale.

LA CALABRIA LA PRIMA REGIONE A DISEGNARE UN PERCORSO VIRTUOSO DA PROPORRE A LIVELLO NAZIONALE

Si tratta di una sorta di unicum in quanto la Calabria è stata la prima regione, tramite la legge numero 17 del 2019, che ha cercato di disegnare un percorso virtuoso da riproporre a livello nazionale con il coinvolgimento fattivo non solo degli altri enti regionali ma del governo nazionale. Soddisfazione, e non poteva essere altrimenti, è stata espressa dal presidente regionale dell’Uici e Iapb Pietro Testa.

«Conosciamo bene il tipo di responsabilità che ci assumiamo quando portiamo avanti questo tipo di progetti. Il lavoro di tutti questi anni viene ripagato dalla fiducia della politica che vede in noi un partner sociale affidabile. Ancora una volta siamo riusciti a dare un sostegno fattivo alle famiglie. E, la prospettiva è quella di allargare ulteriormente la platea di chi potrà usufruire di questi servizi». Anche le consigliere nazionali dell’Uici, Luciana Loprete e Annamaria Palummo, hanno espresso soddisfazione per quanto fatto nel corso dell’anno. «La qualità del progetto portato avanti in questo anno e soprattutto la concretezza del lavoro svolto. La Calabria rappresenta un’eccellenza che le altre regioni. Sicuramente ne parleremo a livello nazionale, dovranno seguire per non lasciare da sole le persone affette da disabilità visive pluriminorate».

LA REGIONE CALABRIA RIFINANZIA A FAVORE DELLE PERSONE PLURIMINORATE E ASSICURA: «SOSTEGNO A TUTTI I PROGETTI CHE NON LASCIANO INDIETRO NESSUNO»

I risultati del “Progetto per lo sviluppo di servizi a favore delle persone cieche pluriminorate” hanno emozionato anche l’Assessore regionale al Welfare Caterina Capponi. L’assessore come portavoce del presidente della Regione Roberto Occhiuto assente per motivi di salute, ha riconosciuto il valore e la qualità del lavoro svolto. «Assicuriamo il sostegno a tutti quei progetti finalizzati a non lasciare indietro nessuno. Solo guardando in questa direzione riusciremo a fare un salto di qualità. Ecco perché ringrazio l’Uici e Iapb per sottoporci progetti che hanno come fine quello di migliorare le condizioni delle persone pluriminorate e che noi sosterremo sempre con grande entusiasmo dimostrando che la Calabria ha un cuore e una visione sociale grande».

Non è mancato il sostegno della Uici e Iapb nazionali. Il presidente Mario Barbuto, collegato in video-conferenza, ha espresso grande soddisfazione per quello che l’associazione sta portando avanti da diversi anni. La buona notizia di giornata poi la da Annunziato Denisi: «Siamo riusciti in accordo con la Regione ad azzerare i tempi di attesa tra la partenza di un progetto e l’altra. Questo ci consentirà in futuro di dare ai nostri associati la possibilità di avere una continuità di servizi che possono solo far crescere il lavoro fatto».

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