Lo stadio Carlei di Lamezia Terme
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Inaugurato nel 1999, più volte chiuso e poi riaperto, ora lo stadio Carlei di Lamezia è abbandonato, fermi i lavori appaltati a dicembre 2022. Diversi i progetti promessi e mai attuati
LAMEZIA TERME – Si pensava fosse (l’ennesima) volta buona per lo stadio provinciale “Antonio Carlei” (altra incompiuta dell’ente provincia dopo il parco Savutano) alla fine di via del Progresso, adiacente al nuovo palasport ormai ultimato e in quella che sarà la cittadella commerciale “Borgo Antico” (ma era in progetto anche la cittadella dello sport) ma anche i nuovi lavori per riaprirlo, annunciati un anno fa, iniziati e fermi ormai da mesi, si sono rivelati l’ennesimo flop. Ormai sono 25 anni che su questo stadio sembra caduta una maledizione. Oltre che essere diventato ormai il simbolo delle incompiute (o comunque strutture mai decollate) a Lamezia.
Progettato negli anni 80 dalla Provincia di Catanzaro, all’epoca guidata da Leopoldo Chieffallo, lo stadio fu inaugurato il 14 maggio del 1999 dall’amministrazione provinciale in quel periodo presieduta da Antonio Martino. Fu intitolato ad Antonio Carlei, storica figura del calcio lametino. Lo stadio era utilizzato prima dal Catanzaro che ha disputato alcune gare in C2 e poi dalla Vigor Lamezia che in D per alcune gare. Da anni poi è restato nel più totale abbandono. Costato diversi miliardi delle vecchie lire, non andò nemmeno a buon fine un progetto che prevedeva la riconversione dello stadio con fondi ministeriali.
L’ANNUNCIO DEL PROGETTO SPORTINTEGRA PER LO STADIO CARLEI DI LAMEZIA
L’amministrazione provinciale di Catanzaro, nel 2009, con tanto di conferenza stampa, presentò il progetto “SportIntegra”. Il finanziamento chiesto era di 5.500.000 euro con l’obiettivo di far diventare lo stadio provinciale “Antonio Carlei” un polo sportivo a fini sociali e di integrazione degli immigrati. Un centro sportivo multifunzionale destinato al supporto delle categorie deboli. E, in particolare, agli immigrati extracomunitari, con priorità per i minori del comprensorio di Lamezia Terme. Ma, invece, nulla di quanto annunciato dall’allora presidente della Provincia, Wanda Ferro, attuale sottosegretario all’interno, andò in porto.
Tante promesse, impegni, apertura, chiusure e riaperture e poi altre chiusure. L’ultima promessa di ripristino della struttura risale a settembre del 2022 quando l’amministrazione provinciale annunciò l’ennesimo progetto per riattivarlo. A dicembre 2022 per lo stadio provinciale “Antonio Carlei” la Provincia di Catanzaro appalta i lavori (gli ennesimi) per l’importo di 700.000 euro. Somma che rientrava tra i finanziamenti del bando sport e periferie. Destinataria dell’appalto la società Pileggi Costruzioni srl di Maida, che si aggiudicò i lavori (la cui conclusione era prevista entro 300 giorni, quindi dovevano concludersi entro ottobre 2023). I lavori prevedevano la riqualificazione del terreno di gioco, spogliatoi e servizi dello stadio, anche se poi mancavano quelli delle tribune, che risultano ancora inagibili, non permettendo allo stadio poi la sua completa fruizione.
LA RICHIESTA DI GESTIONE DELLO STADIO CARLEI DI LAMEZIA DA PARTE DELL’ASD 1919
Ancora prima, nell’estate del 2021, alla Provincia di Catanzaro giunse, da parte dell’imprenditore Felice Saladini, allora presidente dell’Fc Lamezia Terme, una richiesta di gestione o anche di acquisto (richiesta riproposta anche a settembre del 2022) dello stadio Carlei, da anni in una condizione di degrado e incuria. La richiesta di Saladini prese spunto dall’annuncio dell’allora presidente della Provincia di Catanzaro. Sergio Abramo, di vendita dell’impianto. All’epoca, infatti, l’amministrazione provinciale aveva inserito, il 23 febbraio 2022, lo stadio Carlei tra gli immobili da alienare, per un valore di 800 mila euro, avendolo inserito nel piano di riequilibrio teso a ripianare il debito di 44 milioni di euro dell’ente intermedio.
Nonostante la richiesta di Saladini e il bene messo in vendita dalla Provincia, lo stesso ente attivò la procedura amministrativa per l’utilizzo della somma di 700.000 euro per riattivarlo (cosa allo stato non avvenuta nonostante l’appalto e l’inizio dei lavori), somma che altrimenti sarebbe andata persa. Ma non finisce qui.
Nel luglio 2019, l’allora presidente della provincia Sergio Abramo, insieme all’allora vicepresidente Antonio Montuoro e all’allora consigliere provinciale Nicola Azzarito Cannella, accettò positivamente la richiesta di affidamento “diretto” in gestione dello stadio Carlei, avanzata dall’Asd Vigor 1919. Il 30 novembre 2019, infatti, la Provincia affidò la gestione all’Asd Vigor con cerimonia di inaugurazione alla presenza del sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro. Pochi mesi e quella gestione naufragò. Come tante altre.
IL PRIMO AFFIDAMENTO DIRETTO IN GESTIONE E LE PROSPETTIVE FUTURE
Come quella del lontano dicembre 2006 quando per lo stadio Carlei ci fu un primo affidamento “diretto” in gestione, con consegna delle chiavi alla Vigor Lamezia il 21 dicembre 2006, alla presenza dei copresidenti, all’epoca dei fatti, della Vigor Lamezia, Paolo Mascaro e Antonello Bevilacqua (attuali sindaco e vicesindaco).
Resterà, dunque, un sogno ciò che era previsto in quell’area? Nel piano strategico 2009 e poi del piano strutturale comunale di Lamezia, l’area di via del Progresso, infatti, doveva diventare l’area della cittadella dello sport, dove era prevista la realizzazione del nuovo palazzetto (ormai ultimato) il recupero e rimessa in funzione, appunto, dello stadio Carlei con la pista di atletica; la realizzazione di palestre, piscine, attività e servizi annessi. Progetto per cui il Comune di Lamezia ottenne i finanziamenti europei nell’ottobre 2014 con i quali fu avviata la costruzione del nuovo palazzetto dello sport ora ultimato ma ancora non affidato in gestione dall’amministrazione comunale. Quanto si dovrà attendere per l’inaugurazione?
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