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Ennesima incompiuta, solo promesse, conferenze stampa, sopralluoghi e finanziamenti vari dopo 15 anni del parco del Savutano a Lamezia ci sono solo i cancelli


LAMEZIA TERME – Del parco provinciale di Savutano non c’è ancora traccia. Dal 2009 a oggi sono stati realizzati solo i cancelli di quello che doveva essere l’ingresso: poi il deserto. Solo promesse (e conferenze stampa) da parte di ben quattro presidenti della Provincia che si sono avvicendati (Wanda Ferro, Enzo Bruno, Sergio Abramo e l’attuale Amedeo Mormile). Ma c’è un altro paradosso in questa vicenda. All’adiacente istituto agrario la Provincia ha pure sottratto il terreno senza però realizzare il parco. Quanti anni dovranno passare ancora, come per tutte le altre incompiute della Provincia su Lamezia Terme tra cui lo stadio provinciale Carlei di via del progresso? La storia del parco provinciale di Savutano è piena solo di promesse e impegni disattesi (addirittura anche dopo sopralluoghi).

La storia del parco risale al 9 giugno del 2009 quando, con decreto ministeriale, fu concesso un finanziamento iniziale di 500mila euro per la sua realizzazione. I lavori iniziarono, fu delimitata l’area con la realizzazione dei cancelli d’ingresso, ma poco dopo si fermarono e non sono più ripresi nel periodo in cui alla presidenza della Provincia c’era Enzo Bruno. Anni dopo, ad agosto del 2016, lo stesso Enzo Bruno tenne una conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, annunciando alla città di Lamezia e al primo cittadino Mascaro la conclusione dei lavori del parco entro 210 giorni. E cioè alla fine del mese di marzo del 2017. Ma anche questo impegno rimase solo sulla carta.

CALABRIA INCOMPIUTA, IL FINANZIAMENTO PER IL PARCO DI SAVUTANO

Nel mese di marzo del 2019, poi, l’allora nuovo presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, effettuò un sopralluogo al parco di Savutano evidenziando la necessità di riprogettare l’opera e di reperire nuovi fondi. Abramo tenne una conferenza stampa al Comune di Lamezia con a fianco il sindaco, Paolo Mascaro, annunciando un nuovo finanziamento, affermando che «spendere altri 200-300mila euro non sarebbe stato sufficiente. Abbiamo preferito progettarlo più bello».

Sul parco, infatti, era previsto un finanziamento di un milione e duecentomila euro da reperire dalla vendita di beni immobili del patrimonio provinciale con la consegna dei lavori in tempi celeri o quantomeno ragionevoli. Ma anche questo impegno cadde nel vuoto. Eppure il 12 marzo 2019 Abramo effettuò un sopralluogo al parco di Savutano, accompagnato dal suo vice dell’epoca, Antonio Montuoro, e dai tecnici di Palazzo di Vetro, per rendersi conto di persona delle condizioni in cui versava l’area e poter approntare, di conseguenza, gli interventi finalizzati al definitivo completamento del parco.

Con a fianco il sindaco Mascaro, Abramo prese l’impegno «di trovare altri finanziamenti per poterlo finire e renderlo fruibile prima possibile, ma soprattutto farlo bello, che è la cosa principale». Anche in questo caso, solo parole, come quando ad agosto 2019 l’allora vicepresidente della Provincia, Antonio Montuoro, disse con convinzione che le risorse finanziarie occorrenti per l’intervento previsto nell’area di pertinenza dell’Istituto tecnico agrario del Comune di Lamezia Terme, di proprietà dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, erano quelle rese disponibili dai rientri del piano di alienazione approvato dall’amministrazione provinciale.

LE PROSPETTIVE CHE AVREBBE DOVUTO REALIZZARE IL PARCO

«L’approvazione di questo progetto – affermava con orgoglio Montuoro cinque anni fa – è la testimonianza della concretezza del lavoro che portiamo avanti quotidianamente e, insieme, della grande attenzione che la nostra amministrazione ha per la zona del Lametino. Alle parole sono seguiti i fatti. E i fatti hanno una voce chiara, che racconta, oltre alle azioni previste per il Parco del Savutano, anche la riqualificazione dello stadio Carlei, attualmente in corso, che la gente attendeva da anni e anni.

Il Parco diventerà un luogo di incontro tra tutte le generazioni e influirà inevitabilmente in modo positivo sull’immagine globale della città stessa». Alla fine, però, solo parole (anche per lo stadio Carlei) fino a giugno del 2013 quando il nuovo e attuale presidente della Provincia, Amedeo Mormile, annunciò un nuovo finanziamento (un milione e mezzo di euro) che l’amministrazione provinciale di Catanzaro aveva chiesto (e ottenuto) dalla Regione Calabria per la realizzazione del parco Savutano.

L’ULTIMO PROGETTO DEL 2023

La Provincia, infatti, a giugno 2023 pubblicò una delibera inerente la progettazione redatta dall’ufficio tecnico dell’amministrazione provinciale di Catanzaro «volta a rendere – riporta la delibera – il parco accessibile a tutti, eliminando completamente gradini e passaggi difficoltosi. L’area in progetto risulta strategica per il processo di qualificazione del territorio comunale, in quanto trasforma un terreno incolto in un parco urbano pubblico, dotato di attrezzature per il tempo libero all’interno di un sistema verde».

Insomma una nuova progettazione per «tutte le opere occorrenti in continuità con il progetto originario redatto dall’amministrazione provinciale volte al completamento di un’area destinata a verde, con annessi viali pedonali, un teatro, un laghetto, un’area di sgambatura per cani, aree gioco per bambini nonché il ripristino di un piccolo fabbricato esistente da destinare a servizi, attrezzature con annessi impianti – elettrico, irrigazione e deflusso delle acque piovane e parcheggi ed arredi». Siamo nella seconda metà del 2024 da un pezzo, ma del parco ci sono rimasti solo i cancelli e tutto attorno degrado e abbandono.

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