L'auto distrutta dalle fiamme
4 minuti per la letturaIndividuato il conducente della Mercedes nella quale hanno perso la vita le due ragazze nella tragedia della vigilia di Natale a San Pietro a Maida
LAMEZIA TERME – C’è riserbo, ma da quanto trapela dalle indagini i carabinieri della compagnia di Girifalco avrebbero accertato chi fra G.S. 19 anni di San Pietro a Maida e R.C. 23 anni di Lamezia (tornati dalla Svizzera, dove risiedono, per le vacanze natalizie) fosse alla guida della Mercedes che, all’alba della vigilia di Natale, intorno alle 4:30, con a bordo cinque giovani, in località Guarna di San Pietro a Maida, è finita fuori strada fra le campagne. Ha poi finito la sua tragica corsa, dopo essersi ribaltata, contro un albero di ulivo e una quercia, incendiandosi.
Drammatico il bilancio: Anna Pileggi, diciottenne di San Pietro a Maida, studentessa al polo tecnologico di Lamezia, e Maria Sonetto diciassettenne di Curinga, studentessa all’istituto professionale Einaudi di Lamezia, hanno perso la vita nell’auto avvolta dalle fiamme.
I militari avrebbero accertato anche come l’auto procedesse a forte velocità (elemento emerso soprattutto in relazione ai rilievi tecnici sull’impatto dell’auto con i due grossi alberi) nonostante la pioggia e che, invadendo la carreggiata opposta prima di finire fra le campagne, avrebbe potuto impattare frontalmente con un altro mezzo se in quel momento fosse passato.
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TRAGEDIA DI NATALE, LA RICOSTRUZIONE DEGLI INQUIRENTI PER IDENTIFICARE IL CONDUCENTE
Una circostanza che non si è verificata visto l’orario, altrimenti le vittime potevano essere più di due secondo quanto emerso dalla ricostruzione della dinamica. E in base alle testimonianze raccolte dai carabinieri, uno dei tre ragazzi usciti dall’auto, che si trovava nel sedile posteriore dell’auto insieme alle due vittime, il diciassettenne C. S. J. di San Pietro a Maida, avrebbe cercato di salvare le due ragazze (dalle indagini è emerso che una delle due ragazze decedute avrebbe perso conoscenza) e, non riuscendoci, si sarebbe diretto verso il paese per chiedere soccorsi.
I due che erano davanti, G. S, 19 anni, di San Pietro a Maida e R.C. 23 anni di Lamezia Terme, si sarebbero invece allontanati dal luogo della tragedia. Sentiti dai carabinieri su delega della Procura di Lamezia, i due si avrebbero fornito versioni diverse e contrastanti in relazione a chi fosse alla guida. I carabinieri alla fine avrebbero però accertato chi dei due fosse alla guida della Mercedes (ma su questo c’è il massimo riserbo). Entrambi tra l’altro, sono stati sottoposti e alcol e narco test e iscritti nel registro degli indagati per omicidio stradale, violazione del codice della strada e omissione di soccorso (contestazioni che ora saranno mosse al conducente, l’omissione di soccorso a entrambi).
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LE ORE PRECEDENTI LA TRAGEDIA E IL DOLORE DEL VESCOVO DI LAMEZIA
Ricostruite pure le ore che hanno preceduto la tragedia. I cinque giovani sarebbero partiti tra le 4.15 e 4.20 da un locale di San Pietro a Maida dove avevano partecipato a una festa, destinazione Lamezia verso un altro locale.
Sulla strada verso Lamezia però le due ragazze sono andate incontro a una morte atroce (i loro corpi carbonizzati sono stati estratti dai vigili del fuoco) mentre gli altri tre ragazzi sono rimasti contusi. C.S. sotto shock è rimasto in osservazione all’ospedale di Lamezia).
Ora si è in attesa degli esiti dell’autopsia sui corpi delle due ragazze. Prima della triste e drammatica consegna ai familiari per i funerali, che si dovrebbero tenere domani o lunedì in forma congiunta. Saranno celebrati – su espressa richiesta dei familiari delle vittime – dal vescovo della diocesi di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, nel palasport di San Pietro a Maida.
«La notizia della tragica morte di Anna e di Maria – ha detto il vescovo in un messaggio – che ha fatto cadere nello sconforto le loro famiglie e le loro comunità di San Pietro a Maida e Curinga, ha lasciato attoniti pure tutti noi. La Chiesa di Lamezia piange due sue figlie morte prematuramente in un drammatico incidente. A nome mio e della Chiesa lametina, esprimo vicinanza e preghiera alle loro famiglie. Dilaniate da un dolore immenso che è entrato prepotentemente nelle loro vite».
Intanto le amministrazioni comunali di San Pietro e Curinga, in segno di lutto, hanno annullato i festeggiamenti previsti a Natale, Santo Stefano e fine anno. I sindaci di Curinga, Elia Pallaria e di San Pietro a Maida, Domenico Giampà hanno proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie. Due comunità, dunque, attonite e sgomente per la tragedia avvenuta.
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