La conferenza stampa dell'operazione Profilo Basso
1 minuto per la letturaSequestro beni per circa 500 mila euro a carico di un imprenditore coinvolto contro la ‘ndrangheta nell’operazione Profilo Basso
CATANZARO – La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di sequestro di beni ai fini di confisca emesso dal Tribunale di Catanzaro-Sezione Misure di Prevenzione, sugli approfondimenti economico-patrimoniali disposti dalla Procura di Catanzaro nei confronti di un imprenditore, Umberto Gigliotta di Catanzaro, operante nel settore immobiliare ed attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’imprenditore, già condannato per associazione di tipo mafioso, nel gennaio 2021 era finito in carcere nell’ambito dell’operazione contro la ‘ndrangheta denominata “Profilo Basso” della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e poi condannato nell’ambito del processo di primo grado, concluso nel luglio 2023, alla pena di 30 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso.
‘NDRANGHETA, SEQUESTRO BENI AD IMPRENDITORE DI CATANZARO
Dagli atti d’inchiesta era emerso il ruolo quale imprenditore di riferimento di alcune tra le organizzazioni ‘ndranghetiste più pericolose insistenti nelle province di Catanzaro e Crotone. In particolare, secondo l’accusa avrebbe coadiuvato la criminalità organizzata nel settore dell’usura, investito denaro frutto di attività illecita nel settore immobiliare utilizzando le proprie compagini aziendali per agevolare l’infiltrazione nel tessuto economico delle cosche.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi svolti dagli inquirenti, «hanno consentito di rilevare ulteriori beni intestati o, comunque, riconducibili all’imprenditore quali frutto o reimpiego di attività illecite, ed in ogni caso, di valore sproporzionato rispetto ai redditi legittimamente dichiarati». Il sequestro di questa mattina, 30 settembre 2024, ha ad oggetto 1 attività d’impresa (nello specifico una ditta individuale), 1 bene immobile (un fabbricato), 10 beni mobili (tra cui 1 impianto fotovoltaico, 8 orologi Rolex dal vario valore economico e 1 lingotto d’oro). Sequestrato anche del denaro contante in valuta europea ed estera oltre a 2 rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di circa 500 mila euro.
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