Ruggero Pegna
2 minuti per la letturaRuggero Pegna assolto “perché il fatto non costituisce reato” (il pm aveva chiesto la condanna a due mesi). Così si è pronunciato il giudice monocratico del tribunale di Lamezia, Maria Giulia Agosti
LAMEZIA TERME – Assolto “perché il fatto non costituisce reato” (il pm aveva chiesto la condanna a due mesi). Così si è pronunciato il giudice monocratico del tribunale di Lamezia, Maria Giulia Agosti, nei confronti di Ruggero Pegna. Consigliere comunale, nei confronti del quale il pm aveva emesso decreto di citazione diretta a giudizio a ottobre del 2022 con l’accusa di falsità ideologica legato alla convalida dell’elezione di Pegna a novembre del 2019 a consigliere comunale. Pegna aveva subito il rinvio a giudizio dal gip poiché in data 20/11/19 «attestava di non trovarsi nelle condizioni ostative di incompatibilità e ineleggibilità poiché egli stesso il 19/12/19 aveva presentato al comune di Lamezia Terme richiesta di rateizzazione per omessi pagamenti di tributi Imu e Tari per il complessivo importo di euro 3.333,88».
RUGGERO PEGNA E IL PROCESSO CHE LO HA VISTO ASSOLTO
Al processo si era costituito parte civile il primo dei non eletti, Vincenzino Ruberto. Sulla questione, come si ricorderà, a marzo 2021, il tribunale civile di Lamezia, a cui si era rivolto Ruberto, che aveva chiesto la decadenza di Pegna, rigettò il ricorso dichiarando cessata la materia del contendere per effetto dello scioglimento del consiglio comunale disposto dal tar a dicembre 2020 e confermato dal consiglio di Stato a maggio 2021 per i brogli elettorali in 4 sezioni (dopo le mini elezioni Pegna è stato rieletto a ottobre 2021).
A giugno 2021, inoltre, il Tar aveva dichiarato inammissibile l’ennesimo ricorso per la richiesta di decadenza di Pegna di Vincenzino Ruberto. Dichiarando che dovrà essere il giudice ordinario a esprimersi. A giugno 2023, Il tribunale di Lamezia – sezione unica civile – aveva respinto, dichiarandolo inammissibile, il (secondo) ricorso di Vincenzino Ruberto, primo dei non eletti della lista Udc alle comunali del 2019 poi ripetute in 4 sezioni a ottobre 2021 per brogli elettorali.
Pasqualino Rettura
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