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L'istituto don Milani di Lamezia Terme

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Turbativa d’asta, falso ideologico e abuso d’ufficio. Il tutto – secondo le accuse – per favorire due ditte per forniture in una scuola di Lamezia. Questi i reati contestati, a vario titolo, a Genesio Modesto, 61 anni, di Vibo Valentia, Antonella Silvia Serrao, 60 anni, di Francavilla Angitola ma residente a Pizzo (il primo dirigente generale e la seconda dirigente per i servizi amministrativi dell’istituto scolastico Don Milani di Lamezia) e all’imprenditore Umberto Ruggiero, 40 anni, di Vibo Valentia. I tre – su richiesta del procuratore della Repubblica di Lamezia – Salvatore Curcio – sono stati rinviati a giudizio dal gip di Lamezia Domenico Riccio.

I fatti risalgono a marzo e ottobre del 2022 per i quali ha eseguito le indagini il Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia diretto dal capitano Valentino Luce. In particolare, Serrao (in qualità di direttrice dei servizi generali amministrativi dell’istituto scolastico Don Milani di Lamezia) e Ruggiero (titolare della ditta “Rigeneration System di Umbert”o) avrebbero turbato la trattativa privata svolta mediante gara esplorativa della scuola con richiesta di preventivi indirizzata a sei ditte per le forniture di 8 notebook aventi le caratteristiche indicate nella richiesta dell’8 marzo 2022.

In particolare, a seguito della predetta richiesta inviata a sei ditte (tra le quali la ditta di Ruggiero) in data 8 marzo 2022, con invito a presentare il miglior preventivo entro 5 giorni dalla ricezione, pervenivano alla scuola quattro offerte, tra le quali una presentata dalla ditta “Rigeneration System di Umberto” in data 11 marzo 2022 ore 11.24 (prevedente un prezzo di euro 6.293,00 per 6 notebook), protocollata l’11 marzo 2022. Alle ore 15.48 del 14 marzo 2022, Antonella Silvia Serrao comunicava telefonicamente con l’utenza intestata a Umberto Ruggiero il 15 marzo 2022 alle ore 12.26, Ruggiero trasmetteva un nuovo preventivo (prevedente un prezzo di euro 7.495,68 per 6 notebook, offerta che – secondo le accuse – risultava più bassa rispetto a quelle proposte dalle altre ditte concorrenti) preventivo che però recava la stessa data e numero di quello trasmesso l’11 marzo 2022 e che veniva registrato con lo stesso numero di protocollo della precedente offerta inviata l’11 marzo 2022. Serrao, inoltre – sempre secondo quanto le viene contestato – nella qualità di direttrice dei servizi generali amministrativi dell’istituto scolastico Don Milani di Lamezia Terme, dopo aver ricevuto, in data 11 marzo 2022 ore 11.24 dalla ditta “Rigeneration System di Umberto” un preventivo per la fornitura di 6 notebook, che veniva protocollato, e dopo aver comunicato telefonicamente alle ore 15.48 del 14 marzo 2022 con l’utenza di Umberto Ruggiero, riceveva, il 15 marzo 2022, alle ore 12.26, un nuovo preventivo da parte della stessa ditta, preventivo che recava la stessa data e numero di quello trasmesso l’11 marzo 2022, e lo protocollava falsamente come ricevuto in data 11 marzo 2022, facendo risultare lo stesso numero di protocollo già utilizzato per la registrazione del preventivo ricevuto in data 11 marzo 2022, con l’aggravante – per l’accusa – di aver commesso il fatto su un atto facente fede a querela di falso.

Secondo le accuse, inoltre, Modesti e Serrao – violando il rispetto del principio di rotazione degli affidamenti di forniture a scuola per contratti sotto soglia – avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale a un altro imprenditore affidandogli, nel 2021, forniture per un ammontare complessivo di euro 74.718.51 a fronte di affidamenti (ad altre tre diverse ditte) per complessivi euro 14.669, 17; nell’anno 2022 (fino al mese di ottobre) affidavano alla ditta di questo imprenditore (non indagato) forniture per un ammontare complessivo di euro 62.695, 50 a fronte di affidamenti (ad altre due diverse ditte) per complessivi euro 4.334,84.

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