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LAMEZIA TERME – Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha annullato il sequestro di 2,2 milioni di euro, disponendone la restituzione delle somme all’avente diritto, nei confronti della società Ecologia Oggi, per insussistenza degli elementi legittimanti il vincolo. La società Ecologia aveva presentato ricorso, contro il provvedimento di sequestro, disposto dal gip di Lamezia, su richiesta della Procura lametina, per il tramite dei loro difensori Francesco Gambardella, Edoardo Ferragina e Francesco Iacopino.
Al termine dell’udienza del 12 dicembre scorso, i giudici del riesame, sentite le parti, si riservavano la decisione per poi disporre oggi la restituzione dell’intera somma precedentemente sequestrata. Secondo quanto sostenuto dalla Procura e in base alle indagini della Guardia di Finanza, la società Ecologia Oggi, anziché utilizzare tutti i 5 milioni di euro ricevuti dallo Stato per potenziare l’azienda (finanziamento ottenuto per l’aiuto alle imprese in relazione all’emergenza Covid) ne avrebbe, invece, destinato 2 milioni e 250 mila euro per pagare stipendi arretrati ai dipendenti, dividendi per il ripianamento di altri conti correnti con saldo negativo, rimborso di altri finanziamenti e per il pagamento di decreti ingiuntivi.
Da qui il sequestro preventivo di 2 milioni e 250 mila euro nei confronti della nota società operante nel settore dei rifiuti e l’accusa per la rappresentante legale, Ortensia Guarascio, sorella del presidente del Cosenza calcio, Eugenio, fondatore della Ecologia Oggi, sussistendo gravi indizi del reato di malversazione di risorse pubbliche e per la correlata ipotesi di responsabilità amministrativa dell’ente.
Secondo le contestazioni della Procura – sfruttando il “decreto liquidità”, una delle misure adottate per il rilancio dell’economia durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19, aveva ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro per potenziare gli impianti ed acquistare macchinari strumentali all’attività di impresa, ma solo la somma di 203 mila euro, su una movimentazione di oltre 3 milioni di euro, la società Ecologia Oggi spa – secondo la Procura – sarebbe stata utilizzata effettivamente, mentre i restanti fondi pubblici (oltre due milioni di euro) sarebbero stati utilizzati, invece, per finalità diverse (anche per finanziare il Cosenza calcio).
Il mutuo, erogato da un istituto di credito privato, godeva della garanzia statale di Sace spa, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Contestazioni che, però, i giudici del Riesame, hanno ritenuto insussistenti.
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