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Grande soddisfazione da parte del procuratore Nicola Gratteri riguardo il blitz scattato a Catanzaro con 62 arresti

CATANZARO – «Oggi per noi Stato, procura distrettuale, polizia di Stato e per la città di Catanzaro e la provincia di Catanzaro è una giornata importante. È la prima volta che un giudice emette un’ordinanza a soggetti di etnia rom per associazione di stampo mafioso».

C’è soddisfazione nelle parole del procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri durante la conferenza stampa convocata per illustrare i risultati dell’operazione scattata questa mattina, 18 aprile 2023, a carico di 62 persone arrestate (38 in carcere e 24 ai domiciliari) facenti parte di una organizzazione criminale a Catanzaro i cui componenti sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, estorsione, ricettazione, furto.

Il blitz scattato a Catanzaro, come ribadito dallo stesso Gratteri è il primo legato ad una organizzazione criminali costituita tra componenti di etnia rom per i quali vengono contestate, tra le altre, le accuse di associazione per delinquere di stampo mafioso.

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«Questo è stato possibile perché dalle intercettazioni telefoniche, telematiche, ambientali è emerso che questa organizzazione ha attuato dei riti di affiliazione esattamente come un ‘locale’ di ‘ndrangheta. Questo è un dato importantissimo, diciamo un dato storico».

Gratteri ha poi aggiunto che «da qui in avanti non pensiamo più e non possiamo pensare più a certe etnie, a certe strutture criminali come soggetti che vendono droga o che rubano macchine. C’è purtroppo un’evoluzione sul piano investigativo, sul piano criminale».

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