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Il tribunale di Catanzaro

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CATANZARO – Il gup di Catanzaro Giuseppe De Salvatore ha comminato cinque condanne da 10 anni a 2 mesi di reclusione nei confronti degli imputati accusati di una serie di estorsioni all’imprenditore Roberto Guzzo titolare della «Rogu costruzioni». Sono stati condannati, in sede di rito abbreviato, Cosimo Passalacqua, detto «U Toscanu», a 10 anni, 8 mesi di reclusione e 8000 euro di multa; Luca Veneziano, Cosimo Berlingeri, ed Enzo Abbruzzese sono stati condannati a 8 anni di reclusione e 6000 euro di multa ciascuno. Infine, 2 anni e mesi di reclusione e 1.600 euro di multa sono stati inflitti al collaboratore di giustizia Santo Mirarchi, le cui dichiarazioni hanno portato alla luce questa vicenda.

Secondo l’accusa, sarebbe andata avanti per 20 anni l’estorsione che Cosimo Passalacqua, di 65 anni avrebbe consumato ai danni della ditta Rogu Costruzioni srl di Roberto Guzzo. Secondo l’accusa minacciando di essere parente di «U Tubu” (ovvero Cosimino Abbruzzese) e di essere un soggetto rispettato nell’ambiente criminale, anche da esponenti di cosche ‘ndranghetistiche di Isola di Capo Rizzuto e della «Montagna», Cosimo Passalacqua si è fatto assumere come guardiano per l’azienda con lo stipendio mensile di 500 euro più beni vari: un’automobile Fiat Punto, un motocarro, comprensivi del pagamento delle loro spese di gestione (assicurazione e rifornimento di benzina).

Un ingiusto profitto calcolato in circa 6000 euro all’anno a danno della ditta Rogu e a tutto vantaggio di Passalacqua e dei suoi sodali accusati di avere vessato l’imprenditore. Col tempo Passalacqua aveva fatto assumere anche i propri figli Mario e Franco.

Nel collegio difensivo gli avvocati Michele Gigliotti, Luca Veneziano, Vincenzo Pizzarri, Alessio Spadafora, Anselmo Mancuso, Alessandro Guerriero.

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