La polizia nell'area del porto interessata dalle indagini
1 minuto per la letturaCATANZARO – La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio di sette persone coinvolte nell’inchiesta sui presunti illeciti commessi nell’installazione dei pontili nel porto di Catanzaro.
Le persone per le quali è stato chiesto il processo sono Giuseppe De Angelis, di 55 anni, e Maurizio Benvenuto (62), collaudatori nominati dal Comune; Matteo Andreacchio (43), direttore dei lavori; Raoul Mellea (43), legale rappresentante ed amministratore unico della Navylos srl; Pierpaolo Pullano (55), direttore dei lavori; Andrea Adelchi Ottaviano (59), responsabile del settore Patrimonio, Provveditorato e Demanio del Comune di Catanzaro, e Vincenzo Carioti (64), funzionario dello stesso settore. È stata stralciata la posizione dell’istruttore amministrativo Marzia Milano, di 46 anni.
I reati ipotizzati a carico delle persone coinvolte nell’inchiesta sono falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti e violazioni del Codice della navigazione.
Secondo l’accusa, la società Navylos non possedeva i requisiti per aggiudicarsi la gara per l’affidamento di due lotti di area demaniale marittima, per un’estensione di quattromila metri cubi, ma avrebbe ottenuto ugualmente l’appalto grazie a presunti favoritismi. Il gip ha fissato l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per il prossimo 16 novembre.
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