Lametino ruba gasolio nella ditta in cui lavora, patteggia la pena

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Dopo l’arresto e la perdita del posto di lavoro per aver rubato gasolio per i mezzi della società di cui era dipendente, ora ha patteggiato la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione Vincenzo Bosco, 66 anni, accusato di aver rubato gasolio destinato ai mezzi della società in house Lamezia Multiservizi che gestisce numerosi servizi in città, tra cui il trasporto pubblico locale e la raccolta dei rifiuti.

L’imputato -difeso dall’avvocato Tiziana D’Agosto – ha chiesto e ottenuto il patteggiamento al gip Francesco De Nino che si è pronunciato per la condanna – tenendo conto della scelta del rito che prevede la riduzione di un terzo della pena – così come chiesto dal pm Giuseppe Falcone. Come si ricorderà, Bosco, nei confronti del quale la società ha disposto il licenziamento, effettuava il servizio alla discarica comunale di località Stretto, finendo poi agli arresti domiciliari il 16 gennaio scorso grazie alle indagini della Guardia di Finanza di Lamezia e, dopo la convalida dell’arresto eseguito dalla Guardia di Finanza, il gip Francesco De Nino aveva disposto l’obbligo di presentazione alla pg.

L’accusa per il 66enne era di furto aggravato poiché si sarebbe impossessato di 150 litri di gasolio per i mezzi della società. In particolare – secondo le accuse – Bosco, utilizzando le chiavi d’accesso alla discarica comunale di Lamezia Terme, gestita dalla società Lamezia Multiservizi spa dove egli svolgeva mansioni di gestore, si introduceva all’interno della stessa, così impossessandosi di 150 litri di gasolio, riposti in 6 recipienti in pvc, che prima occultava in un garage nella sua disponibilità e successivamente le rivendeva clandestinamente sul mercato a gestori di distributori di carburante (alcuni dei quali sarebbero indagati per ricettazione). In particolare, nel corso di una perquisizione,  i finanzieri avevano rinvenuto e sequestrato 8 bidoni in pvc pieni (e altri 4 vuoti) dalla capacità di 25 litri ciascuno. La finanza sequestrò anche l’auto di Vincenzo Bosco che sarebbe stata utilizzata per trasportare il gasolio.