Il Tribunale di Lamezia Terme
1 minuto per la letturaLAMEZIA TERME – Truffa e falso in atto pubblico, in danno dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro. Per queste ipotesi d’accusa sono finiti nei guai due avvocati del foro di Lamezia Terme: Giuseppe Lucchino e Paola Tropea, marito a moglie, entrambi di 46 anni.
Nei loro confronti il gip di Catanzaro, su richiesta della Procura, ha disposto la misura cautelare – eseguita dalla Guardia di Finanza di Catanzaro che ha condotto le indagini – del divieto di esercizio per un anno della professione di avvocato.
L’ipotesi è che gli indagati abbiano intentato azioni esecutive nei confronti dell’Ente per crediti legati a imposte non dovute, anche attraverso la materiale falsificazione di un provvedimento di assegnazione delle somme a firma del Giudice dell’esecuzione, così da continuare a vantare un credito verso l’Erario.
Attraverso questi metodi artificiosi – secondo le accuse – la somma apparentemente non pagata legittimava un’ulteriore azione giudiziaria verso l’Agenzia, con incremento delle spese di giudizio e conseguente ingiusto profitto.
Il pericolo di reiterazione di analoghi presunti reati è stato desunto dal rinvenimento all’interno dello studio dei difensori di numerosi modelli di assegnazione somme di competenza del Giudice dell’Esecuzione. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.
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