Il luogo dell'omicidio
1 minuto per la letturaLAMEZIA TERME – Ergastolo per lui, 15 anni di carcere per lei.
Questa la sentenza della Corte d’assise di Catanzaro (il pm della Procura di Lamezia Terme Marta Agostini, aveva chiesto due ergastoli) nei confronti di Marco Gallo e di sua moglie Federica Guerrise, accusati dell’omicidio del fruttivendolo 57enne Francesco Berlingeri (Gallo sarebbe stato l’esecutore materiale) ucciso con tre colpi di pistola in testa la sera del 19 gennaio 2017 davanti il suo negozio di frutta in via Fiume a Lamezia.
Gallo è imputato da solo in altri due processi per omicidio con l’aggravante mafiosa (quello dell’avvocato Francesco Pagliuso e dell’impiegato delle ferrovie Gregorio Mezzatesta) e per associazione mafiosa con la cosca Scalise di Decollatura.
I coniugi erano stati incastrati dall’analisi dei filmati di videosorveglianza privati e delle celle telefoniche. La donna in particolare avrebbe – assunto il ruolo di “specchietto”, effettuando dei sopralluoghi a bordo della sua Fiat 600, appostandosi nei pressi del negozio di frutta avvisando poi al telefono il marito dell’arrivo della vittima affinché entrasse in azione nel momento propizio (il killer uccise a bordo di un motocross).
Una coppia insospettabile per un delitto il cui movente sarebbe da ricercare nei trascorsi criminali di Berlingeri, dedito ai furti di mezzi con la pratica del “cavallo di ritorno”.
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