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Gli uffici della Procura di Catanzaro

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CATANZARO – La notizia circolava da giorni ed era stata già anticipata (LEGGI), ma la conferma ufficiale apre scenari inquietanti rispetto a come siano stati gestiti questi mesi di pandemia. La Procura della Repubblica di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, ha avviato un’indagine sulla situazione della sanità calabrese e della diffusione del virus in Calabria, considerata anche la situazione che si è sviluppata in seguito alle continue rinunce dei commissari incaricati dal Governo.

Come confermato all’AGI da fonti investigative, l’indagine è stata delegata alla Guardia di finanza e, al momento, non registra indagati e non è stato ipotizzato il reato.

Gli inquirenti, in questi giorni, stanno acquisendo documenti ed effettuando una ricognizione che servirà per gettare le basi per procedere nelle attività. Nei giorni scorsi, anche l’ex commissario della sanità, Saverio Cotticelli, si è recato in Procura per consegnare un proprio memoriale sui fatti accaduti. Anche le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno presentato un loro esposto per chiedere di accertare eventuali responsabilità nella mancata gestione della pandemia che comprende anche i ritardi per i tamponi.

Lo stesso procuratore Gratteri ha commentato la notizia dell’indagine intervenendo a La7 alla trasmissione Otto e mezzo: «Ovviamente io non posso entrare in profondità rispetto a questo argomento perché come riportato da organi di stampa ci sono delle indagini in corso».

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