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CATANZARO – «Ho presentato una richiesta di audizione al presidente della Commissione antimafia, ampiamente documentata, che è stata inviata, per conoscenza, a tutti i membri dell’organismo parlamentare». Lo ha detto il Procuratore generale di Catanzaro, Otello Lupacchini, parlando con i giornalisti a Castrovillari a margine della conferenza stampa, cui ha partecipato, sugli arresti per i finti corsi sanitari.
«La mia richiesta – ha aggiunto Lupacchini – è motivata in primo luogo dal fatto che è stata presentata un’interrogazione parlamentare, da parte di un componente della stessa Commissione, contro di me, a cui ancora non ho visto la risposta da parte del Ministro. E, in secondo luogo, dal fatto che il presidente dell’organismo parlamentare, venendo meno probabilmente ai suoi doveri di riserbo e, comunque, non rendendosi probabilmente conto del ruolo che svolge, ha dichiarato, a margine di un convegno, che in Calabria esiste una magistratura terribilmente inquinata e corrotta. Non ha fatto nomi e non ha indicato persone. Chiaramente, i partecipanti a quel convegno non erano quelli che sicuramente, a suo dire, sono terribilmente inquinanti e corrotti, ma lo sono tutti gli altri che non vi hanno preso parte. E poiché io ho un passato, una storia ed un’attività professionale che non si è limitata ai quattro processetti di droga, evidentemente ho bisogno di tutelare la mia onorabilità e ritengo come massimo rappresentante dell’accusa nel Distretto di Catanzaro, e comunque, dovendo vigilare sul corretto esercizio dell’azione penale ed il rispetto, tra le altre cose, delle regole del giusto processo, ritengo, evidentemente, di dovermi fare carico di accuse generiche senza riferimento alcuno, né a fatti, né a persone, che sono altamente lesive dell’onorabilità di tutti i magistrati calabresi, quanto meno dell’accusa. Poi, per quelli giudicanti, non sta a me farmene carico, anche se avendo oltre 40 anni di esercizio della professione, sento il dovere morale di difendere una magistratura che, salvo qualche punta di non eccellenza, ha dimostrato in questi anni di essere la salvaguardia della democrazia in Italia. E non sono stato audito, naturalmente».
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