Mario Oliverio
1 minuto per la letturaCATANZARO – E se il Tribunale della libertà di Catanzaro ha dato un punto a favore dell’accusa nel caso “Lande desolate”, confermando la misura cautelare dell’obbligo di dimora per il governatore Mario Oliverio (LEGGI LA NOTIZIA), lo stesso giorno, per il presidente della giunta regionale, arriva una buona notizia proveniente dall’ufficio del giudice per l’udienza preliminare del medesimo tribunale catanzarese: Oliverio è stato prosciolto dall’accusa nel caso Calabria Verde (LEGGI LA NOTIZIA SULLA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO), derivante dal ramo d’indagine dedicato all’assegnazione del posto di “comando” nel distretto di Serra San Bruno dell’azienda forestale regionale.
(LEGGI LA NOTIZIA SULL’AVVISO DI GARANZIA)
Assolto, con formula piena “per non aver commesso il fatto” il presidente della provincia di Cosenza, Franco Iacucci (LEGGI LE SUE DICHIARAZIONI SUL CASO CALABRIA VERDE), che ha scelto il rito abbreviato di giudizio.
Non luogo a procedere, al pari di Oliverio, per l’ex assessore regionale Michele Trematerra.
Rinviati a giudizio, invece, il sindaco di Acquaro Giuseppe Barilaro, che aveva avuto il summenzionato posto di “comando” al distretto di Calabria Verde e l’ex direttore generale dell’ente forestale, Paolo Furgiuele
«Prosciolto il Presidente Oliverio – ha detto il suo avvocato, Enzo Belvedere – per il reato di abuso di ufficio contestato in relazione ai fatti di Calabria Verde. Le accuse della procura non superano il vaglio dell’udienza preliminare. Uno a uno e palla al centro!».
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