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Era stata la stessa vittima, prima di morire, a indicare il nome del killer

CATANZARO – Il Gup del tribunale di Catanzaro Giuseppe Perri, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato a 30 anni di reclusione Marcello Amato, accusato dell’omicidio del 33enne Alessandro Morelli.

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Il giudice ha quindi accolto la richiesta avanzata dal pm Paolo Petrolo. L’omicidio avvenne la mattina del 6 novembre 2014 in una strada della periferia sud di Catanzaro. La vittima, prima di morire, riuscì a fornire agli inquirenti il nome di battesimo del suo assassino. Amato dopo essere stato arrestato ha ammesso le sue responsabilità.

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