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LAMEZIA TERME – Il tribunale di Lamezia Terme ha emesso la sentenza di condanna nel processo scaturito dall’operazione Perseo contro le cosche del Lametino. Una sentenza con condanne per tutti gli imputati, anche se alcuni sono stati assolti su determinati capi di accusa, che ha messo alle strette la struttura ‘ndranghetistica attiva a Lamezia Terme. Nella sentenza i giudici hanno previsto la liquidazione dei risarcimenti anche alle parti civili individuate nel Comune di Lamezia Terme, un gruppo di imprenditori, l’associazione Antiracket di Lamezia Terme, la federazione antiracket e la compagnia assicurativa Zurich.
LE CONDANNE
- Andrea Crapella 9 anni;
- Giuseppe Grutteria 13 anni;
- Antonio Curcio 16 anni,
- Antonio De Vito 15 anni;
- Franco Trovato 12 anni;
- Antonio Donato 10 anni;
- Antonio Notarianni 7 anni;
- Eric Voci 5 anni e 2 mesi;
- Vincenzo Arcieri 12 anni;
- Pino Scalise 4 anni;
- Antonio Voci 10 anni;
- Fausto Gullo 8 anni;
- Giuseppe Notarianni, 9 anni ;
- Carmen Bonafè 5 anni ;
- Michele Muraca, 6 anni e 6 mesi;
- Vincenzo Perri, 9 anni;
- Domenico Curcio, 6 anni (assolto da un capo di imputazione);
- Giancarlo Chirumbolo 6 anni;
- Giovanni Scaramuzzino 3 anni per i capi di imputazione legati alla truffa assolto, invece, per il concorso esterno in associazione mafiosa,
- Carlo Curcio Petronio, 4 anni
- Davide Giampà 7 anni.
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