Il cimitero di Nicastro
2 minuti per la letturaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Non c’è pace nemmeno quando ormai si è passati a miglior vita. La storia, infatti, si ripete ai cimiteri di Lamezia. Ancora una volta non c’è posto per i defunti le cui salme devono sostare giorni e giorni prima della tumulazione (c’è anche chi sta aspettando da un mese dopo aver ottenuto da parenti o amici loculi “in prestito”).
Questa volta la denuncia arriva dai familiari di una 72enne morta domenica scorsa dopo 50 giorni di coma, la tumulazione sarebbe dovuta avvenire martedì scorso, ma fino a ieri (mercoledì) nessuna tumulazione. La salma è ancora ferma all’obitorio del cimitero di Nicastro perchè non sono disponibili loculi. Ma non finisce qua.
La salma della defunta è accanto a un’altra salma di una persona morta di Covid, salme nemmeno troppo distanti visto che i dipendenti in servizio al cimitero le hanno messe vicine per lasciare posto ad altre salme che, purtroppo, arriveranno.
In una città dove si millanta civiltà – commenta con amarezza e rabbia una familiare della donna deceduta – votazioni, cambiamenti e dove la politica si occupa solo della squadra locale, sarebbe una cosa giusta che si parlasse di questa cosa che sta accadendo. Onde evitare di trovarci a fronteggiare il problema che si è venuto a creare a Palermo. Che è vergognoso. Una vera e propria indecenza si sta verificando nella nostra città, un calvario che i parenti dei defunti sono costretti a vivere dopo il dolore della perdita di un caro! La mancanza di loculi nei tre cimiteri cittadini è una questione atavica. Eppure a giugno scorso il Comune ha deliberato la consegna di 80 loculi al cimitero di Nicastro, 40 al camposanto di Sambiase e 20 a quello di Sant’ Eufemia Lamezia. Sono stati consegnati? Perché ancora non ci sono loculi?
Tante volte è accaduto, e accade ancora, che i familiari dei defunti hanno provveduto a tumulare le salme provvisoriamente in loculi privati e cappelle (ma anche a seppellire i loro cari) messi a disposizione da parenti e amici in attesa che le stesse vengano traslate nei nuovi loculi (costretti poi a pagare riesumazione e nuova tumulazione) la cui realizzazione era stata prevista nel 2018 e poi nel 2019, ma il tutto è ancora fermo al Comune per questioni burocratiche.
E sulla questione è intervenuta l’associazione Quartiere Capizzaglie che chiede al Comune di «risolvere nell’immediatezza il problema delle bare che sono in attesa di tumulazione e di dare una forte accelerazione all’iter che riguarda l’ampliamento del cimitero per risolvere, in maniera definitiva, un problema che, per troppo tempo, è stato affrontato con provvedimenti estemporanei ed emergenziali».
Il tutto ricordando l’approvazione nel piano triennale delle opere pubbliche di un finanziamento di 400,000 mila euro del progetto definitivo per la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali. Ma tutto è rimasto sulla carta.
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