La guardia giurata che si è tolta la vita
1 minuto per la letturaCATANZARO – C’è dolore e sconcerto negli uffici della Regione Calabria dopo che ieri è arrivata la notizia del suicidio di Emanuela C., guardia giurata di 44 anni, che si è tolta la vita venerdì sera nella sua casa di Gimigliano, alle porte di Catanzaro.
Secondo quanto accertato, la donna si sarebbe suicidata nella sua camera, a casa, sparandosi un colpo con la pistola d’ordinanza.
Le cause del gesto non sono note. Emanuela era molto nota e prestava servizio proprio negli uffici della Regione Calabria. Madre di due figli, tutti la ricordano come una persona dolce e sorridente.
Anche l’ex presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, la ricorda con grande affetto in un post sui social: «Arrivederci, Emanuela. Anche se con un dolore lancinante che ferisce il cuore, Ti voglio ricordare sorridente, gentile, affettuosa. Non Ti dimenticherò mai!».
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