Uno dei controlli dei carabinieri
1 minuto per la letturaTAVERNA (CATANZARO) – Numerose aziende zootecniche sono state controllare dai carabinieri forestali che hanno contestato violazioni amministrative per la mancata registrazione all’anagrafe canina dei cani utilizzati per la guardia del gregge.
Gli accertamenti sono stati avviati dopo il triste epilogo costato la vita alla ventenne Simona Cavallaro, sbranata dai cani lo scorso mese di agosto nelle campagne di Satriano. Per questi, il Comando regione carabinieri forestali “Calabria” ha intensificato i controlli sui cani utilizzati per la custodia delle greggi in tutta la provincia.
In particolare, militari della stazione Carabinieri Forestale di Taverna, hanno eseguito, nel comprensorio silano, numerose verifiche presso le aziende zootecniche che utilizzano cani per la sorveglianza del proprio gregge.
Dai controlli effettuati in varie località nei comuni di Taverna e Sorbo San Basile, è emerso che, ben otto aziende zootecniche, utilizzavano complessivamente ventiquattro cani di razza Maremmana e meticcia per la protezione e custodia delle greggi, senza avere il previsto microchip di riconoscimento e, conseguentemente, senza essere iscritti all’anagrafe canina.
A ciascuno dei titolari degli allevamenti sono state contestate le relative violazioni amministrative, per un totale superiore ai mille euro, impartendo anche le specifiche prescrizioni di procedere all’immediata registrazione degli animali, previa applicazione del microchip, che consente facilmente l’identificazione a distanze degli animali e il loro inserimento nelle banche dati dell’anagrafe delle Asp.
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