Un cacciatore armato di fucile
1 minuto per la letturaCATANZARO – Si è presentato all’ingresso degli uffici della Regione Calabria, a Germaneto di Catanzaro, con un fucile a tracolla portato nella custodia, ma facendo scattare l’allarme tra le guardie giurate addette alla sicurezza che lo hanno immediatamente bloccato.
Tra la preoccupazione generale, la tensione salita alle stelle in pochi istanti e il rischio di trovarsi davanti a un attentatore pronto a punire chissà chi, sono stati necessari alcuni minuti prima di capire che non si trattava di un malintenzionato.
Le dichiarazioni del presunto attentatore e i successivi accertamenti hanno evidenziato, infatti, che si trattava di un istruttore per la caccia ai cinghiali che avrebbe dovuto tenere un corso di formazione ai selettori che devono essere preparati su indicazione del Dipartimento dell’Agricoltura.
I primi minuti sono stati alquanto frenetici, avendo fatto scattare tutte le procedure di sicurezza che devono essere attivate per casi simili.
Gli accertamenti svolti successivamente hanno, invece, dimostrato che l’uomo avrebbe dovuto tenere il corso per i selettori su invito dello stesso Dipartimento e che il fucile era privo di otturatore, quindi non poteva sparare, ed era stato portato solo per la preparazione dei corsisti.
Una incomprensione costata qualche brivido per gli addetti alla sicurezza, seguita da qualche sorriso di consolazione appena è stato possibile chiarire l’equivoco.
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