Il sequestro dei beni
1 minuto per la letturaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Beni per 495mila euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Lamezia Terme a un affiliato alla cosca di ‘ndrangheta lametina Giampa. Le Fiamme gialle, coordinate dalla Dda di Catanzaro, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di immobili riconducibili a Vincenzo Torcasio, alias “u niuru”, ritenuto prima affiliato alla cosca di Cerra-Torcasio-Gualtieri e, successivamente, fiancheggiatore della cosca Giampà.
Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Catanzaro. «La guardia di finanza, attraverso le indagini, ha consentito di mettere in luce – scrive la procura – la spiccata pericolosità sociale del soggetto, già sottoposto in precedenza alla misura della sorveglianza speciale, e la dedizione, dello stesso, al compimento di gravi reati, dei cui proventi egli e i suoi familiari hanno vissuto abitualmente, in modo agiato, per anni».
Fondamentale per determinare che si trattasse di un patrimonio illecito la ricostruzione della posizione reddituale dell’uomo, dei suoi familiari e del nucleo d’origine, a partire dal 1990. Dagli accertamenti è emerso un valore sproporzionato tra i beni disponibili, il tenore di vita e i redditi dichiarati.
In particolare, è stato sequestrato un terreno a Lamezia Terme, formalmente intestato a un terzo, con annessi fabbricati costituiti da un edificio di tre piani, adibito ad abitazione principale del nucleo familiare; fabbricato a un piano, adibito ad abitazione principale dei congiunti; depandance adibita a ricovero attrezzi.
Le indagini sono state condotte dal nucleo mobile del Gruppo guardia di finanza di Lamezia Terme al comando del tenente colonnello Clemente Crisci. Le attività investigative sono state dirette e coordinate dal procuratore Nicola Gratteri e dai sostituti procuratori Elio Romano e Chiara Bonfandini.
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