Un agente di polizia penitenziaria
1 minuto per la letturaCATANZARO – «Questa mattina, nell’istituto penale per minori Di Catanzaro, si è verificato un gravissimo episodio di aggressione, causato da due detenuti italiani, uno dei quali maggiorenne». Lo rende noto il sindacato di polizia penitenziaria Sappe con un comunicato a firma del segretario generale aggiunto, Giovanni Battista Durante, e del segretario nazionale Damiano Bellucci.
«I due detenuti – aggiunge il Sappe – hanno aggredito violentemente gli agenti di polizia penitenziaria in servizio, per uno dei quali è stato necessario il ricovero in ospedale, mentre per l’altro sono stati previsti dieci giorni di prognosi. L’accaduto ha impegnato la polizia penitenziaria in servizio nell’istituto per molto tempo. A fronte dei 25 detenuti ristretti nella struttura catanzarese, si registra una carenza di personale di circa dieci unità, carenza che determina notevoli difficoltà nell’organizzazione dei servizi e nella gestione dell’intera struttura. Nell’esprimere solidarietà e vicinanza al personale in servizio all’istituto per minori di Catanzaro, ed in particolare ai colleghi che hanno subito l’aggressione, chiediamo che l’Amministrazione assuma idonee iniziative per risolvere le problematiche del personale del Corpo in servizio a Catanzaro e, più in generale, per fronteggiare le continue aggressioni ai danni del personale della polizia penitenziaria».
«Bisogna evidenziare – concludono Durante e Bellucci – che negli istituti per minori sono spesso ristrettì pericolosi criminali, considerato anche che da qualche anno, a causa di una scellerata riforma, sono detenute persone fino a 25 anni di età».
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