L'auto parzialmente distrutta
1 minuto per la letturaMONTEPAONE (CATANZARO) – Due persone sono state arrestate con l’accusa di aver incendiato un’autovettura per estorcere denaro alla vittima. L’accusa di cui dovranno rispondere è per tentata estorsione e danneggiamento.
I due uomini, Giuseppe Corapi, di 36 anni, di San Sostene, e Francesco Signorelli (22), Davoli, in provincia di Catanzaro, avrebbero agito nella mezzanotte di giovedì scorso, secondo una ricostruzione dei carabinieri, dando fuoco alla macchina di un giovane del posto per poi darsi alla fuga, prima a piedi e poi in auto.
I movimenti però non sono sfuggiti a un militare dell’Arma in servizio alla stazione Andrea Apostolo dello Jonio e residente nelle vicinanze.
Il militare ha, infatti, fornito le prime indicazioni sui presunti responsabili contattando la centrale operativa della compagnia di Soverato, che dirama le ricerche a tutte le pattuglie.
I due sono stati rintracciati in un bar e portati in caserma. Dai successivi accertamenti, è emerso che gli stessi avrebbero agito per riscuotere un debito di 500 euro vantato da Corapi nei confronti della vittima. Quest’ultima era stata più volte sollecitata al pagamento attraverso minacce telefoniche.
Inoltre, i due, secondo gli inquirenti, hanno anche tentato di crearsi un alibi, recandosi presso un ristorante di Davoli poco prima di commettere il fatto delittuoso, con l’obiettivo di farsi rilasciare una ricevuta fiscale, attestante la loro presenza sul posto. Tuttavia, grazie alle dichiarazioni rese dal titolare del locale, anche questa circostanza è stata chiarita.
Il giudice per le indagini preliminari ha poi disposto il carcere per Corapi e i domiciliari per Signorelli.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA