L'ospedale di Soveria Mannelli
1 minuto per la letturaSOVERIA MANNELLI (CATANZARO) – Una donna di Lamezia viene investita da un’auto a 100 metri dell’ospedale di Soveria Mannelli. L’ambulanza del 118 è una sola e in quel momento era impegna in un altro servizio. Alla fine alcuni giovani del posto raggiungono a piedi l’ospedale prendono una barella, caricano la signora sofferente e la portano sempre a piedi in ospedale sotto una pioggia battente.
E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Soveria Mannelli dove una donna di Lamezia di 60 anni, giunta con la famiglia in un esercizio commerciale di Soveria Mannelli su viale Rubettino, per raggiungere un bar dal lato opposto della strada è stata investita da un’automobile. La signora si è subito accasciata a terra dolorante mentre era in corso un acquazzone. Subito è stato chiamato il 118 che però non era in ospedale, in quanto ambulanza e equipaggio erano impegnati in un trasferimento.
I familiari implorano qualcuno dell’ospedale, che dista 100 metri dall’accaduto, e si sentono rispondere che non c’è personale adatto e a disposizione per effettuare interventi di soccorso, in quanto il servizio è relegato esclusivamente al 118. Alla fine il caso si risolve grazie ad alcuni di giovani, mentre il conducente del veicolo si è fermato cercando di dare soccorso, per poi essere stato accompagnato in caserma dai carabinieri per fornire la sua versione dei fatti.
“Noi come comitato – afferma Antonio Maida, presidente del comitato pro ospedale di Soveria Mannelli – ancora una volta lanciamo un appello alle autorità affinchè un volta per tutte mettano le cose al loro posto e prendano in esame seriamente la questione dell’emergenza, altrimenti periodicamente saremo costretti a segnalare casi del genere, in un sistema che ne se li deve ne se li può permettere”.
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