Un'operazione della polizia a Lamezia
2 minuti per la letturaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – La polizia ha arrestato presunti mandanti ed esecutori dell’omicidio di Filippo Pantano, ucciso a colpi di fucile e pistola a Martirano Lombardo il 20 luglio del 2005. La Squadra mobile di Catanzaro, insieme a personale del Commissariato di Lamezia Terme, con il coordinamento della Dda diretta da Nicola Gratteri, ha arrestato Gino Strangis, di 49 anni, Pino Strangis (43) e Vincenzo Arcieri (48), già detenuto per altra causa nel carcere di Caltanissetta.
Gino Strangis sarebbe stato ideatore, organizzatore ed esecutore del delitto, il fratello Pino avrebbe partecipato e Arcieri sarebbe coautore della decisione di uccidere Pantano insieme al vertici della cosca Giampà di Lamezia Terme.
L’omicidio, secondo l’accusa, maturò nell’ambito dei contrasti tra le famiglie Arcieri-Cappello, a cui gli Strangis erano legati e la cui ‘ndrina costituiva una promanazione dei Giampà nell’area premontana di Lamezia, e Pantano, che rappresentava gli interessi della contrapposta consorteria Iannazzo-Cannizzaro-Daponte.
La custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta del sostituto procuratore Elio Romano. L’omicidio fu compiuto vicino l’abitazione della vittima, uccisa a colpi d’arma da fuoco mentre era alla guia di una Land Rover. Pantano fu raggiunto da diversi colpi di fucile calibro 12 e uno di pistola calibro 9×21.
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