Un operatore della Protezione civile
1 minuto per la letturaCATANZARO – La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini a carico di un ex funzionario della Protezione civile regionale e tre imprenditori accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica.
Al centro dell’indagine (LEGGI I PARTICOLARI) c’è una fattura da 250 mila euro pagata due volte dalla Regione per la fornitura di servizi aerei per lo spegnimento degli incendi boschivi. Nel registro degli indagati sono finiti un funzionario della Regione Calabria, già in servizio nella Protezione civile regionale, Nicola Giancotti; Giuseppe e Luigi Tornello, di 80 e 42 anni, padre e figlio, amministratore di fatto e procuratore speciale della Elimediterranea, entrambi di Vicenza, e Giuseppe Speziali, 74 anni, procuratore speciale della stessa società.
Al centro dell’inchiesta la società vicentina “Elimediterranea Spa”, proprietaria degli elicotteri utilizzati in Calabria nel settore dell’incendio boschivo.
Secondo l’accusa, gli indagati sarebbero riusciti a farsi liquidare due volte dalla Protezione civile le stesse fatture per un totale di 250mila euro. Ora i quattro indagati avranno venti giorni di tempo per chiedere al titolare del fascicolo, il pm Alessandro Prontera, di essere sentiti o presentare memoria difensiva. Scaduto questo termine la pubblica accusa procederà con la richiesta di rinvio a giudizio o, al contrario, di archiviazione.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA