Francesco Greco
1 minuto per la letturaCROPANI (CATANZARO) – Il Gup di Catanzaro, Claudio Paris, ha rinviato a giudizio l’ex vicesindaco di Cropani, Francesco Greco, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta Borderland che ha svelato l’infiltrazione della cosca Trapasso nei territori al confine tra le province di Catanzaro e Crotone.
LEGGI I PARTICOLARI DI BORDERLAND, IL RUOLO DEL VICESINDACO – GUARDA I VIDEO E LE FOTO
Oltre a Greco il gup ha disposto il rinvio a giudizio per altre 17 persone che devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, violazioni in materia di armi, illecita concorrenza con violenza o minaccia, esercizio abusivo del credito, intestazione fittizia di beni. Per loro il processo inizierà il prossimo 23 gennaio. Gli altri indagati hanno invece optato per il rito abbreviato.
Secondo l’accusa, gli affiliati avrebbero avuto interessi nelle attività economiche della zona, in particolare sui numerosi villaggi turistici, e in quella dell’esercizio abusivo del credito e dell’usura.
L’ipotesi è che i clan sarebbero stati in grado di esercitare una «capillare pressione estorsiva» sugli imprenditori finita in alcuni casi con l’espropriazione agli stessi dei loro beni. Dall’inchiesta era emersa, inoltre, l’infiltrazione della ‘ndrangheta negli apparati politico-amministrativi locali al punto che pochi mesi dopo fu disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Cropani (LEGGI).
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA